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Covid-19: il direttore della Asl sud est fa il punto della situazione. Tamponi mirati in Valdarno dal 26 marzo

Il punto sulla situazione Coronavirus del direttore generale dell’AUSL Toscana sud est Antonio D’Urso. Sono 461 le persone risultate positive al coronavirus, il 10% degli assistiti con sintomatologia influenzale, di cui 187 in provincia di Arezzo, mentre le persone in quarantena per possibile contatto in tutto l’ambito dell’Azienda Sanitaria sono 2.860.
Sette i pazienti tra gli 80 ed i 90 anni – con quadri clinici complessi – deceduti per complicanze correlate al Coronavirus e 5 i guariti clinicamente e virologicamente, ovvero che hanno fatto il doppio tampone con esito negativo.
La maggior parte dei positivi (circa l’80%), considerata la sintomatologia non grave, è seguita a domicilio dai servizi dell’ASL e dal proprio medico di famiglia (356 persone).
94, invece, i pazienti ricoverati negli ospedali aziendali e dal monitoraggio continuo reagiscono positivamente alle terapie. I casi più gravi (23) con difficoltà respiratorie, sono ricoverati in Terapia Intensiva degli ospedali di Arezzo e Grosseto.
Gli ultimi giorni hanno fatto registrare un contenuto aumento dei casi, il più basso della Toscana, ma la curva dei contagi potrebbe salire nei prossimi giorni. Per questo, la direzione aziendale sta lavorando per potenziare la capacità di accogliere pazienti coronavirus e specializzare il più possibile i due poli Covid individuati nella rete ospedaliera della sud est (il San Donato di Arezzo ed il Misericordia di Grosseto), liberando le strutture da tutte le attività non riconducibili alla cura del Covid.
Gli altri presidi ospedalieri della rete aziendale mantengono la loro attività, seppur ridotta, destinata a pazienti con patologie no Covid.
Quanto all’attività territoriale nei prossimi giorni sarà attivata una nuova modalità organizzativa per il tampone, ovvero il “Drive thru”: chi deve sottoporsi a tampone, cioè chi è individuato dal servizio di Igiene Pubblica, sarà contattato dalla Asl e dovrà recarsi al posto indicato. Le persone, senza scendere dall’auto ma solo abbassando il finestrino, faranno il tampone grazie al personale preposto. Una modalità che serve a velocizzare le procedure e a ridurre il contatto tra operatore e cittadino ottimizzando l’utilizzo dei Dispositivi di protezione.
Il Drive thru, già sperimentato a Badia Tedalda nei giorni scorsi, verrà eseguito a Grosseto città dal 24 marzo, Arezzo città dal 24 marzo, Siena dal 25 marzo, Valdarno dal 26 marzo, Valtiberina, dal 24 marzo, e dal 24 marzo a Chianciano
“Non si tratta di una modalità aperta a tutti – sottolinea il direttore generale D’Urso – ma saranno chiamati solo coloro che rispondono ai requisiti previsti. Riceveranno quindi comunicazione dalla Asl e l’invito a presentarsi nei luoghi individuati”.
Altro tema i casi positivi registrati nelle RSA. “Abbiamo istituito un’Unità di crisi, composta dal direttore dei servizi sociali Lia Simonetti e dal direttore di Zona Distretto competente per la Zona, che darà direttive chiare e risposte appropriate alla gestione dei casi di Covid”, ha concluso D’Urso.

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