Ha destato profondo cordoglio la morte dell’ex Ministro Altero Matteoli, 77 anni, deceduto ieri sull’Aurelia nei pressi di Ansedonia in seguito ad un incidente stradale. Moltissimi i messaggi e i ricordi di queste ore, tra cui quelli di Enzo Brogi, attuale presidente del Corecom, che ha ricordato una visita che Matteoli fece a Cavriglia quando Brogi era Sindaco e lui Ministro dell’Ambiente.
“Lo ricordo bene – ha scritto l’ex consigliere regionale -. Era il 18 aprile del 2002. Un piccolo aereo si schiantò sul Pirellone a Milano proprio quando il Ministro dell’Ambiente che proveniva dall’MSI varcò la sala Consiliare del Comune più rosso d’Italia, martire del nazifascismo”.
Brogi ha ricordato come la visita di Matteoli fosse stata accompagnata da molte polemiche, anche sulla stampa. “Allora – ha aggiunto – ero Sindaco a Cavriglia e fioccarono molte critiche al sottoscritto che aveva sollecitato l’invito al Ministro “fascista”. Ero molto, molto lontano dal suo pensare, ma ho sempre avuto forte il senso delle Istituzioni. Un Ministro della Repubblica è un Ministro della Repubblica a prescindere dalla tessera di partito che ha in tasca ed il suo compito deve essere quello di lavorare negli interessi del suo Paese, della sua gente. Cavriglia – ha proseguito Brogi – aveva troppi punti nevralgici legati all’ambiente: futuro della centrale Enel, riassetto area mineraria, sviluppo industriale. L’incontro fu produttivo. Ho ripreso gli appunti della visita e alcune delle sue parole ne tratteggiano lo stile. La politica, disse allora, è un sistema di relazioni che in uno stato democratico deve servire a costruire azioni e promuovere investimenti nell’interesse della comunità, del territorio. Con queste riflessioni – ha concluso il presidente del Corecom – esprimo il mio cordoglio, all’uomo delle Istituzioni”.