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Figline Incisa, scontro in Consiglio Comunale sui degenti di Frate Sole positivi al Covid

La seduta del Consiglio Comunale di Figline Incisa si è tenuta in streaming sabato 2 maggio.E nononstante la mancata presenza fisica di consiglieri e giunta, il dibattito ha raggiunto toni accesi quando è stata discussa un’interrogazione presentata dai consiglieri della Lega Silvio Pittori e Giorgia Arcamone avente per oggetto la provenienza dei degenti ricoverati presso la struttura Frate Sole ubicata nel Comune di Figline e Incisa Valdarno.
L’assessore Cellai ha risposto che quattro dei degenti risultati positivi al tampone provenivano dal Serristori. Da qui l’intervento della consigliera Arcamone che ha replicato affermando che “il Sindaco che ha delega alla sanità e che deve tutelare tutti i cittadini di Figline si è posta il problema di capire durante l’epidemia se effettivamente al Serristori erano presenti persone con patologia Covid? Mi sembra che di tutto quello che è accaduto nel mese di marzo e aprile i cittadini non sono a conoscenza. E’ una cosa gravissima. Io di tutto quello che sta facendo questa amministrazione in combutta con il proprio partito sono veramente schifata. Io pretendevo che il sindaco rappresentasse la salute di tutta la cittadinanza anche se questo avesse comportato andare contro l’assessore Saccardi o il governatore Rossi.”Subito ha replicato la stessa Sindaca definendo le parole di Arcamone irricevibili e “di una gravità inaudita parlare di combutta tra qualcuno e qualcun altro. Penso che adesso sia da auspicare una collaborazione tra tutti.”
Anche il gruppo di maggioranza, a firma di Laura Orpelli e Umberto Ciucchi, ha poi diffuso una nota nella quale si scrive quanto segue: “In questi mesi di emergenza la nostra Amministrazione comunale ha lavorato senza sosta per garantire la propria vicinanza ai cittadini, con un’attenzione particolare alle persone più fragili come anziani e disabili, ma anche a quelle persone che, positive al virus Covid19, hanno necessità di supporto nei loro bisogni e necessità. E’ stata fatta un’azione costante di contatto e monitoraggio sulle strutture sociosanitarie, che ha portato poi ad una situazione che non evidenzia criticità in particolare sulla Asp Martelli, in cui tutti gli operatori e gli ospiti sono risultati negativi ai test sierologici. Allo stesso modo la RSA Frate Sole ha visto risultati negativi al test di tutti i 68 ospiti della casa di riposo e di tutto il personale operante.
Il risultato su Casa Argia e Casa Martelli, oltreché da una condizione degli spazi più favorevole di altre strutture, deriva anche e soprattutto dal lavoro di operatori straordinari, dall’attenzione nel rispetto dei protocolli, dalla fornitura dei dispositivi di protezione costante e continuativa. Allo stesso modo il lavoro di tutta la maggioranza sull’Ospedale Serristori è stato quello di responsabilità nella relazione con l’Azienda Sanitaria, ma soprattutto di critica e di pressione sull’Ausl Toscana Centro quando si è verificata la scelta del tutto inaccettabile e incomprensibile di togliere gli anestesisti dal presidio ospedaliero. E’ grazie anche al lavoro di tutte le forze politiche, insieme al Calcit e alle altre associazioni del territorio, che la richiesta di ripristino delle cure oncologiche presso il Serristori è stata accolta dall’Assessore.
Perché la Consigliera Arcamone sceglie nuovamente i toni da comizio elettorale in Consiglio Comunale? Riteniamo irricevibili e gravissime le affermazioni riportate in Consiglio Comunale dalla consigliera che parla di combutta tra Amministrazione Assessore Saccardi e soprattutto di scambi di favori. Quindi secondo lei il ripristino degli anestesisti sarebbe un favore elettorale dell’Assessore Saccardi al Calcit e al Comune? Non sarebbe invece una risposta, finalmente, alle richieste soprattutto dei pazienti oncologici, esposti ad un rischio maggiore se trasferiti presso Ospedali con reparti Covid? Non possiamo tollerare oltre questi atteggiamenti. In un’emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo la politica tutta è chiamata alla responsabilità e allo spirito di servizio, non alle sceneggiate. Purtroppo il coronavirus non ha colore politico. Tutta Italia è messa in ginocchio dalla gravissima situazione in cui ci troviamo e che da emergenza sanitaria si è trasformata anche in emergenza economica e sanitaria. Ci sono migliaia di persone in difficoltà anche nel nostro Comune, davvero qualcuno ha voglia di fare teatro in Consiglio? Ci sono criticità enormi in tutta la Regione Lombardia dove si sono verificati migliaia di decessi, così come nella RSA di Montevarchi dove sono risultate decine di persone positive al virus Covid19. Su queste situazioni non abbiamo sentito la stessa veemenza da parte della consigliera.”
Infine:”Le responsabilità (su questioni non di competenza comunale) valgono solo per questa maggioranza e non, invece, per il Governatore leghista Fontana o per la Sindaca di centrodestra Chiassai per le gravi criticità che si sono verificate nei loro territori? Noi crediamo che a tutti i livelli territoriali la gestione di questa emergenza sia una responsabilità complessa per tutti gli amministratori locali, indipendentemente dai partiti o dalle formazioni politiche, per questo riteniamo necessario richiamare tutti alla responsabilità. Per attraversare i prossimi mesi servono coesione e misure concrete, molto meno servirà la bagarre politica o la propaganda.”
E non si è fatta attendere di rimando la risposta dei consiglieri della Lega “Ricorderete che pochi giorni fa, su sollecitazione del Gruppo Lega Salvini Premier, il Sindaco si era visto costretto a chiarire che i casi covid riscontrati presso il reparto di lungodegenza di Frate Sole non erano imputabili alla mancata adozione da parte di detta eccellente struttura dei necessari presidi , bensì all’accesso alla stessa di pazienti di lungodegenza provenienti dalla rete ospedaliera fiorentina, senza avvertire il primo cittadino la necessità di meglio specificare quali fossero i nosocomi interessati. Il Gruppo Lega Salvini Premier aveva di conseguenza depositata specifica interrogazione finalizzata a comprendere da quali ospedali di detta rete fossero arrivati i pazienti , soprattutto per comprendere se alcuni di questi provenissero dall’ospedale Serristori visto che quest’ultimo nosocomio era stato dichiarato no covid. La Giunta si è pertanto vista costretta a chiarire la reale situazione nel corso del Consiglio comunale di ieri 2 maggio, tant’è che l’assessore Cellai ha evidenziato ‘rispetto alla provenienza dei 12 pazienti nel reparto di lungodegenza, comunico che …4 provenivano dal Serristori…2 da Torregalli.’. E’ lecito chiedersi- termina la nota dell’opposizione- per quanto tempo ancora in assenza di una specifica interrogazione da parte del Gruppo consiliare Lega Salvini Premier, il Sindaco avrebbe taciuto alla cittadinanza detta circostanza, nonostante la continua richiesta di trasparenza proveniente dai cittadini.”

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