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Fimer. Arriva una doccia fredda per i lavoratori. Il Tribunale di Arezzo manda gli atti a Milano. E non arriva l’ok sull’accordo con McLaren

Il Tribunale di Arezzo, nella giornata odierna, ha emesso un’ordinanza che rappresenta una doccia fredda per i lavoratori Fimer. L’accordo che era stato raggiunto nella notte tra Fimer e la MA Solar Italy Limited, ovvero una società veicolo costituita da MCLaren/Greybull,  non è stato ritenuto valutabile dal Tribunale, in quanto è stato firmato solo dagli azionisti dell’azienda di Vimercate e non dal Cda. In Camera di Consiglio, il presidente Federico Pani ha quindi deciso di dichiarare inammissibile l’istanza presentata dai soci di Fimer in data odierna sull’intesa con Mc Laren/ Greybull, di chiudere il concordato preventivo  di mandare tutti gli atti al Tribunale di Milano, che dovrà decidere in  merito allo stato di insolvenza e all’eventuale amministrazione straordinaria. Molte le domande che si pongono lavoratori, sindacati e istituzioni: il soggetto investitore, davanti ad un inevitabile allungamento dei tempi, sarà ancora interessata a mantenere i termini di quell’accordo definito nella notte? Forse si, ma è comunque da verificare. Intanto nell’azienda l’occupazione prosegue senza interruzione, con turni regolari di una decina di dipendenti ogni sei ore, notti comprese. Occupazione, avevano confermato i sindacati mercoledì dopo l’udienza, che sarà prolungata fino alla soluzione definitiva e quindi alle condizioni per la sospirata ripresa produttiva. Un traguardo che alla luce delle vicende notturne si era decisamente avvicinato e che ora, in questa storia drammatica e surreale, torna ad allontanarsi.

 

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