E’ stata una mossa per certi versi clamorosa e inaspettata, ma studiata a fondo dalla dirigenza gialloblù, che vuole che il settore giovanile sia una linfa vitale anche della prima squadra. E’ uno dei motivi che ha spinto il Valdarno Football Club ad affidare l’incarico di allenatore della prima squadra a Flavio Nardi, montevarchino, che dopo anni di successi in vari settori giovanili, come quest’anno con gli Allievi, ha dimostrato di avere capacità e competenze in linea con gli obiettivi societari. Una gran bella soddisfazione per Nardi, che in avventura sarà affiancato dall’ex viola Anselmo Robbiati, direttore tecnico col compito di attuare una filosofia ben precisa sia nella prima squadra sia negli juniores. L’obiettivo della società guidata da Gagliardo Gagliardi, infatti, è quello di costruire una rosa attraverso un mix tra calciatori “adulti” di qualità e con un forte attaccamento alla città e giovani determinati provenienti dall’ottimo vivaio del Valdarno Fc.
Fara’ parte dello staff tecnico anche Vincenzo Di Santo che, come ha ricordato la società, ha dimostrato inequivocabilmente le sue competenze tecniche per la preparazione dei portieri e non solo. Novità anche nel ruolo di direttore sportivo. Incarico che sarà ricoperto da Cristian Prosperi, che ha accettato con entusiasmo e sta già lavorando in simbiosi con lo staff tecnico e col direttore generale Marco Bignone. Già nei prossimi giorni saranno presentati i primi acquisti. In contemporanea con questi annunci, la società gialloblù ha voluto esprimere il più sentito ringraziamento al direttore sportivo Fabio Malvisi e a mister Beppe Forasassi, che non faranno più parte del Valdarno.
“Malvisi – ha detto il presidente Gagliardi – , in questo biennio ha dimostrato grande impegno e professionalità, mettendo in risalto l’attaccamento verso la nostra società. Beppe Forassassi, oltre ad essere una persona speciale, è stato, insieme ai ragazzi, uno dei fautori della salvezza del campionato appena concluso, evitando i play out. A loro vogliamo augurare ogni bene, dato i loro valori umani e le loro competenze calcistiche”.