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“Gioco scaccia gioco”. Si è concluso il progetto contro la ludopatia rivolto agli studenti valdarnesi

Otto Comuni, altrettanti educatori, dieci Istituti Comprensivi, ottanta insegnanti, più di sessanta classi coinvolte, quasi millecinquecento bambini e ragazzi, oltre seicento ore didattiche e di gioco libero. Questi i numeri di ““Gioco scaccia gioco. Allenare la mente per sconfiggere il gioco d’azzardo”, il primo progetto zonale di prevenzione della ludopatia che si è svolto nelle scuole del Valdarno e si è concluso, non senza difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Promosso dall’associazione Conkarma in partenariato con Livorno Scacchi Asd e Libera Valdarno, sostenuto da Anci Toscana e Regione Toscana, con il patrocinio della Conferenza Zonale dell’Istruzione e dell’Educazione del Valdarno Aretino, il progetto, iniziato due anni fa, è stato realizzato nell’ambito del piano regionale di attività per il contrasto al gioco d’azzardo approvato nel 2018, che prevedeva azioni di formazione e di prevenzione anche attraverso attività di gioco socializzanti.
Nel 2020, causa Covid, l’iniziativa si è dovuta fermare proprio nel momento in cui quasi tutte le classi erano state coinvolte e si stavano organizzando i preparativi per le svolgimento delle fasi finali. Superando le difficoltà della pandemia, le attività sono state concluse in orario extrascolastico e online. Sono quindi riprese le lezioni per le classi e sono stati organizzati incontri di preparazione agli eventi agonistici finali nei primi sei mesi del 2021. La fase conclusiva si è svolta online in Valdarno e ha visto la presenza di ben 26 ragazzi in rappresentanza dei vari istituti scolastici, che rappresentavano ciascuno le migliori classi dei singoli istituti coinvolti. Il torneo è stato vinto da Damiano Peebes, rappresentante della classe 2E dell’I.C. Masaccio di San Giovanni Valdarno; al secondo posto si è classificato Emiliano Canestraro della classe 2A dell’I.C. Alighieri di Cavriglia, mentre al terzo posto Matteo Simoni della 2B dell’I.C. Manzoni di Bucine.

Al termine della manifestazione si è tenuto un incontro incentrato sul gioco come strumento educativo e sugli scacchi quale pratica per lo sviluppo delle competenze di vita. Il 29 giugno scorso, a conclusione dell’iniziativa, si è tenuto l’evento “Gioco scaccia gioco! Ti racconto come”, con la presentazione dei risultati attraverso la voce di chi il progetto l’ha promosso e realizzato, di studenti, genitori e insegnanti che l’hanno vissuto, e con la partecipazione di esponenti locali e regionali della lotta all’azzardo, che richiede sempre più sensibilità. “E un punto d’inizio per portare avanti questa idea anche nei prossimi anni, coinvolgendo altre scuole, ampliando la partecipazione anche agli istituti scolastici dei comuni del Valdarno Fiorentino, insieme ad altri soggetti che si impegnano nelle attività di promozione della legalità, della socialità, che agiscono nel campo dell’educazione e della didattica”, ha spiegato l’associazione Libera, che insieme all’associazione Conkarma e alla società dilettantistica di Scacchi di Livorno è già al lavoro per presentare un nuovo progetto per la prevenzione dalla ludopatia e per cercare di combattere, partendo dalle nuove generazioni, il diffondersi del gioco d’azzardo. Lo scopo primario è quello di stimolare in ogni ragazzo e famiglia coinvolta, in vero valore del gioco che sta nel confronto con gli altri, nella conoscenza e nel miglioramento delle proprie doti, nel rispetto dell’altro e nell’imparare a ragionare e scegliere con la propria testa.

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