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Inaugurato il laboratorio di estetica dell’Isis Valdarno

Stamani è stato inaugurato a San Giovanni il laboratorio di estetica dell’Isis Valdarno, riservato agli studenti dell’indirizzo di estetista. Nella sede di via Trieste due postazioni manicure, tre postazioni trucco e sei lettini per i massaggi. Una formazione completa offerta ai nuovi iscritti grazie agli strumenti messi a disposizione da docenti e studenti. Erano presenti la vicepreside Lucia Bellacci e l’assessore alla pubblica istruzione di San Giovanni Valdarno Nadia Garuglieri, che hanno tagliato il nastro aprendo ufficialmente gli ambienti alle lezioni. Presenti anche i rappresentanti di Confartigianato e Cna, la referente di plesso Alessandra Papi e le studentesse della classe 1APE, che saranno le prime ad avviare l’indirizzo.
“Ribadiamo la nostra soddisfazione, perché l’immagine che si delinea con l’aggiunta di questo tassello all’offerta formativa è quella di una scuola che stringe i rapporti con il territorio, con le amministrazioni locali e il mondo del lavoro – ha detto Bellacci -. Una scuola che offre opportunità formative di alto e qualificato profilo e che promuove la consapevolezza nei giovani, delle loro attitudini e delle loro vocazioni”.
Il corso è triennale e alla fine dei tre anni si consegue una qualifica professionale di operatore di benessere. Si può eventualmente proseguire il quarto anno conseguendo poi un diploma. “Con l’aggiunta di questa offerta formativa concludiamo un percorso iniziato con l’indirizzo acconciatori, rispettando così la tendenza reale che riscontriamo nei vari saloni del territorio di affiancare la professionalità di parrucchieri a quella di estetisti e operatori del benessere”, ha concluso la vice preside.
“L’amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno è molto attenta ai giovani e quindi ai percorsi formativi offerti per loro dalle nostre scuole – ha aggiunto l’assessore Nadia Garuglieri – l’Isis Valdarno è presente sul nostro territorio con una molteplicità di percorsi valorizzanti, e questo per noi non può che essere una realtà da valorizzare, proprio perché risponde a quelli che sono i bisogni dei nostri ragazzi e quelle che sono le loro specificità di apprendimento. La professionalizzazione è fondamentale, perché oggi una grande percentuale delle professioni che le aziende cercano e non trovano è perché non ci sono scuole per formarle”.

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