Cerca
Close this search box.

Istituto Vasari, prosegue l’occupazione. Il Preside Papini : “denunce partono d’ufficio. Si prefigura il reato di danno erariale”

Prosegue l’occupazione da parte di un gruppo di studenti dell’Istituto Vasari di Figline. Per adesso i ragazzi non sembrano intenzionati ad abbandonare la protesta iniziata nel pomeriggio di ieri e hanno dichiarato che andranno avanti almeno fino a sabato 5 dicembre. “Siamo stati impossibilitati ad aprire gli uffici- ha detto il Preside Alessandro Papini- e siamo stati costretti a mandare indietro i fornitori.Ci sono le derrate alimentari deperibili dell’indirizzo Alberghiero che molto probabilmente saremo costretti a buttare. E poi gli animali dell’Agrario che devono essere nutriti.Sono convinto della buona fede di tanti dei ragazzi che attualmente si trovano all’interno del plesso, ma forse qualcuno ci sta marciando sopra. Questa mattina abbiamo trovato una catena che impediva l’accesso a tutto il personale.In questo momento la scuola non è sotto il mio controllo.” La denuncia contro ignoti praticamente parte di ufficio e si configura il reato di danno erariale”.In merito ai motivi della protesta, Papini ha detto che i problemi erano in via di risoluzione. ” Per il riscaldamento la Provincia di Firenze aveva già mandato dei tecnici a visionare la caldaia e, la situazione si stava, appunto, risolvendo. Prova ne è il fatto che adesso all’interno dell’Istituto c’è caldo”. E poi c’è il problema del Covid, anche perchè adesso nessuno controlla i greenpass.”Quando la scuola sarà riaperta- ha detto il Preside- dovremo procedere alla sanificazione e monitorare che non si creino dei cluster.” Proprio sull’emergenza sanitaria focalizza la sua attenzione Roberto Riviello,ex docente del Vasari che in una lettera aperta scrive: “l’occupazione in corso rischia di vanificare gli sforzi che la maggior parte degli studenti e gli insegnanti stanno facendo per garantire lo svolgimento regolare delle lezioni. E se dovesse svilupparsi un focolaio di Covid, si tornerebbe alla Dad. L’occupazione, dunque, deve cessare al più presto-continua Riviello-e, se necessario, devono intervenire gli organi di pubblica sicurezza. L’emergenza sanitaria lo richiede.” Intanto, però, la protesta va avanti.Le lezioni si tengono nella succursale di via Garibaldi, specialmente per le classi quinte interessate la prossima estate dalla maturità.

Articoli correlati