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La Cgil e lo Spi provinciale: “Bene che Montevarchi intitoli un luogo pubblico a Salvatore Carnevale”

La Cgil e il sindacato pensionati hanno accolto con favore la decisione del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, che ha accolto la richiesta della Fondazione Rosselli e dell’Associazione Pertini di dedicare un luogo pubblico alla memoria del sindacalista Cgil Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia alla metà degli ani cinquanta. Alessandro Mugnai e Giancarlo Gambineri, segretari provinciali della Cgil e dello Spi, ritengono infatti fondamentale “che in questo momento, nel quale la malavita organizzata rialza la testa anche nei nostri territori, si renda omaggio ad una giovane vittima di Cosa Nostra che a soli 31 anni fu ucciso per aver difeso i diritti dei braccianti e dei cavatori di pietra della Sicilia”.
la Cgil farà la sua parte dedicandogli, in autunno, la camera del Lavoro di Montevarchi. Carnevale fu ospite per due anni di dirigenti socialisti di Montevarchi dopo una condanna che gli era stata inflitta nel 1951 per la sua attività di dirigente Cgil. Attività che poi riprese dirigendo la Camera del lavoro di Sciara, paese siciliano dove fu assassinato il 16 maggio 1955.
“Condividiamo la proposta di dedicare un luogo pubblico a Carnevale perché oggi più che mai c’è bisogno di legalità e di democrazia – hanno concluso Mugnai e Gambineri -. La Cgil insiste nel denunciare da anni il pericolo di infiltrazioni mafiose anche nel nostro territorio e quindi in Valdarno. Ricordare la figura di Salvatore Carnevale vuol dire non tagliare l’essenziale ma delicato filo della memora che sostiene la democrazia e la giustizia”.

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