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L’associazione culturale “Cinzia Vitale Onlus”dona 500 capi di abbigliamento alla comunità di Cavriglia

500 capi di abbigliamento, suddivisi già per singole età, per bambini da zero a sei anni da distribuire alle famiglie di Cavriglia in difficoltà. L’iniziativa è dell’associazione culturale “Cinzia Vitale Onlus”, fondata dal giornalista Roberto Vitale in memoria della sorella scomparsa prematuramente e la consegna è avvenuta questa mattina in municipio. In questo periodo molto complicato, l’amministrazione comunale di Cavriglia, oltre alle misure direttamente intraprese come quelle contenute nel piano economico “#RiparteCavriglia” e alla realizzazione dei buoni spesa per fronteggiare la crisi, ha ottenuto l’aiuto di privati ed associazioni.
Il gesto dell’associazione va incontro alle famiglie che purtroppo non possono fornire ai figli questo tipo di necessità, ed è un grande esempio di sensibilità.
La consegna, tramite il Comune, è avvenuta direttamente a Don Angelo Caviglia, responsabile Caritas per Cavriglia e già nei prossimi giorni avverrà la distribuzione.
“E’ un gesto bellissimo che offre ulteriore testimonianza di come a Cavriglia nessuno debba sentirsi solo anche nei momenti più difficili – ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – . La Onlus “Cinzia Vitale” è già da tempo vicina alla nostra amministrazione, e questa donazione farà felici molte famiglie”.
“Ritengo sia doveroso aiutare chi in questo particolare momento sociale è meno fortunato – ha detto Roberto Vitale – . Rivolgere attenzione ai bambini penso debba essere una missione di tutti coloro che credono nella rinascita. Sostenere i più bisognosi non è solo un dovere ma, soprattutto, un imperativo cui dovrebbero unirsi tutti i cittadini al fine di sostenere la già lodevole attività del Comune di Cavriglia”.
Don Angelo ha invece sottolineato che la crisi attuale ha aumentato il numero di famiglie che ricorrono alla Caritas, sia per alimenti che per vestiario. “Certamente – ha concluso – questa è una risposta importante che possiamo offrire a coloro che hanno bambini piccoli”.

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