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Montevarchi in lutto per la morte di Bruno Renai “anima” del Progetto Chernobyl

Montevarchi in lutto per la prematura scomparsa di Bruno Renai, Brunetto per tutti. Si è spento ieri a 67 anni uno dei dipendenti storici del Comune, a lungo allo Stato Civile e poi riferimento dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico “InComune” di Levane. Particolarmente impegnato nel mondo dell’associazionismo, era stato uno dei promotori del Comitato Progetto Chernobyl, che proprio quest’anno compie 20 anni. Renai ha favorito la nascita del gemellaggio con la città di Slavgorod e l’ospitalità per soggiorni “di salute” in famiglia dei bambini bielorussi, nati e cresciuti nelle zone contaminate dalle radiazioni fuoriuscite dal reattore della centrale nucleare nel 1986. Personaggio di straordinaria umanità e simpatia aveva tra le sue passioni anche lo sport e, a metà degli anni ’80, aveva dato vita ad una formazione amatoriale di calcio femminile. La camera ardente è stata allestita all’ospedale della Gruccia e i funerali si svolgeranno domani, alle 10, nella chiesa di San Martino a Levane.

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