Cerca
Close this search box.

Montevarchi: ufficio di staff, accesa discussione in Consiglio comunale

Si sono tenuti questa mattina in Comune a Montevarchi i colloqui dei candidati che hanno partecipato alla selezione per entrare a far parte dell’ufficio di staff del sindaco. E la decisione della Giunta di assumere a tempo determinato un dipendente categoria D1 fiduciario della prima cittadina ieri è stata al centro della discussione del Consiglio comunale. “Siamo assolutamente contrari – ha detto Elisa Bertini, del gruppo del Centrosinistra, presentando la mozione – perché si crea una sovrastruttura che costerà non poco alle casse municipali”. Sarebbero ben altre le figure necessarie: “Si è scelto di sostituire un posto vacante in pianta organica con una persona incaricata pro tempore. Un atteggiamento legittimo, certo – ha aggiunto Paolo Ricci di Avanti Montevarchi – ma sarebbe stato opportuno riservare quei soldi per rimpiazzare gli operai, ora in numero esiguo, oppure impiegare un geologo o un ingegnere che servirebbero, e molto, all’intera comunità”. La replica non si è fatta attendere: “E’ una figura che hanno quasi tutti i Comuni – ha precisato Silvia Chiassai – e di cui c’è necessità estrema anche per intercettare i finanziamenti europei, partecipando a bandi diretti e indiretti. Avrà titoli e requisiti adeguati a cominciare dalla laurea”. Francesca Neri (Pd) ha rilevato che i fondi dell’Unione sono sempre arrivati, basti pensare al Piuss utilizzato per il centro storico, mentre Carlo Norci (Movimento 5 Stelle) ha sottolineato “l’inopportunità del portaborse sotto il profilo politico ed etico in un momento in cui molti italiani stringono la cinghia”. La discussione, accesa, è proseguita a lungo, finché la maggioranza ha approvato una risoluzione nella quale il parlamentino “plaude” alla nascita dell’ufficio di staff del sindaco “che consente un più agevole, veloce e puntuale disbrigo delle procedure, aspetto quanto mai importante e imprescindibile nelle attuali circostanze amministrative con evidenti ricadute di efficienza ed economicità”. Sulla Ginestra, si impegnano gli amministratori a “razionalizzare la spesa privilegiando l’uso per progetti di qualità in ambito didattico, formativo, convegnistico, ciò anche in logica continuità con la finalità propria della biblioteca”. Tombale il giudizio dell’ex primo cittadino Francesco Grasso ( che si era visto bocciare la proposta di destinare i quattrini delle feste alla manutenzione delle scuole e alla didattica): “Con questo documento si sancisce la morte dell’offerta culturale della città. Spero di sbagliarmi, ma la prossima vittima sarà il Cassero per la Scultura”.

Articoli correlati

Notice: ob_end_flush(): Failed to send buffer of zlib output compression (1) in /home/valdarno24/public_html/wp-includes/functions.php on line 5420

Notice: ob_end_flush(): Failed to send buffer of zlib output compression (1) in /home/valdarno24/public_html/wp-includes/functions.php on line 5420

Notice: ob_end_flush(): Failed to send buffer of zlib output compression (1) in /home/valdarno24/public_html/wp-content/plugins/iubenda-cookie-law-solution/iubenda_cookie_solution.php on line 813