Prosegue a Montevarchi il lavoro solidale dei volontari di Protezione Civile, associazioni Carabinieri del Valdarno e della sezione cittadina dell’Arma, Bakonghe, Calcio Pestello e Curva Rossoblù, che insieme ai giovani delle parrocchie e a tanti altri cittadini hanno deciso di dedicare parte del loro tempo alla comunità.
I volontari anche questa settimana sono stati impegnati nel recapitare a casa delle persone fragili, anziane e con difficoltà a muoversi generi alimentari e farmaci e da lunedì scorso sono state 294 le consegne a domicilio, di cui 194 per la spesa e 100 per i medicinali, quasi tutte (280) nell’arco della giornata della richiesta di aiuto. In totale le “missioni” compiute sono state 504 perchè ben 210 sono stati i servizi finalizzati ad informare la cittadinanza.
Nelle 6 settimane del lockdown ammontano quindi a 910 le attività di informazione, 717 le consegne a domicilio per la spesa e 334 per i medicinali, servizi questi ultimi due attivabili telefonando al numero 3398761332 attivo ogni giorno dalle 8 alle 20, per un consuntivo di 1.961 interventi svolti.
Una mole di lavoro imponente, conteggiata in oltre 1260 ore concesse al prossimo, che ha implicato per i protagonisti di percorrere circa 1.700 chilometri, senza contare quelli macinati, almeno altri 600, per colmare un altro aspetto prioritario, ovvero distribuire le mascherine alle famiglie del capoluogo e delle frazioni.
“Sono stati coinvolti in questi giorni centinaia di volontari – fanno sapere dal municipio – che hanno svolto anche altri servizi, come la diffusione dell’invito del sindaco a rimanere a casa per tutto il territorio comunale e la consegna di dispositivi per la scuola ad alcuni alunni. Li ringraziamo per questa loro attività che continuerà anche nelle prossime settimane, considerato che il periodo di distanziamento sociale è stato prorogato fino al 3 maggio. L’intento principale è di aiutare le persone fragili a non uscire di casa per evitare anche la più piccola possibilità di contagio”.