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Nuova illuminazione pubblica a San Giovanni. Quasi completato l’iter per il bando di gara

I criteri di selezione al bando di gara sono quasi ultimati, e entro la fine della legislatura l’iter sarà completato. I lavori partiranno quando, a San Giovanni, ci sarà il nuovo sindaco e la nuova giunta, ma , come ha ricordato l’assessore ai lavori pubblici David Corsi, è un percorso che parte da lontano quello che prevede una vera e propria svolta sul fronte del risparmio energetico, grazie ad un intervento che consentirà all’ente di risparmiare ingenti risorse sull’illuminazione pubblica. Saranno infatti sostituiti ben 1.800 punti luce, con nuovi impianti a led, e verranno ristrutturate quasi tutte le centrali termiche di edifici di proprietà comunale, scuole comprese, attivando poi un sistema di telecontrollo.
La gara sarà portata avanti dalla Centrale Unica di Committenza tra San Giovanni, Cavriglia e Figline e muoverà investimenti per un milione e mezzo di euro . Si tratta di una operazione in project financing realizzata in collaborazione con Toscana Energia Green. La proposta progettuale prevede una durata contrattuale pari a 15 anni. Le attività prevedono, tra le altre cose, il finanziamento e la realizzazione di interventi per l’efficienza energetica; il pronto intervento e la reperibilità 24h su 24h; la manutenzione programmata, ordinaria e straordinaria degli impianti di climatizzazione e quella programmata e ordinaria degli impianti di pubblica illuminazione; il servizio di controllo e verifica delle fatture di fornitura del gas metano e dell’energia elettrica inerenti la pubblica illuminazione; la mappatura informatica degli impianti.
Ma quali saranno gli edifici e le aree interessate? Per quanto riguarda la pubblica illuminazione, si interverrà ovunque, in tutti i quartieri della città, mettendo mano a 2.128 punti luce e sostituendone 1.870. Per quanto riguarda invece gli impianti di illuminazione, previsto il rifacimento completo di undici centrali con l’installazione di generatori di calore a condensazione e altri interventi collaterali, tra cui nuove pompe di calore, isolamento solai e installazione di sistemi di regolazione e controllo delle temperature. Tra gli edifici coinvolti il palazzo comunale, le scuole materne del Doccio e Rosai, quelle del Bani, le Medie Marconi e Masaccio, il plesso scolastico Don Milani, la Rodari, il Museo delle Terre Nuove, Casa Masaccio e Palazzo Corboli.

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