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Palio di San Rocco, ancora polemiche. Botta e risposta fra Porta San Francesco e la sindaca Mugnai

Ancora strascichi polemici sull’edizione 2017 del Palio di San Rocco a Figline. Nei giorni scorsi il capitano di Porta San Francesco Alessandro De Paolis ha inviato una lettera alla sindaca Giulia Mugnai nella quale si esprime una certa amarezza. “Quello che è successo durante la 45° edizione del Palio di San Rocco è il risultato di anni ed anni di puro disinteresse da parte di tutti coloro che ruotano intorno a questa festa- afferma De Paolis- partendo dall’amministrazione comunale, passando dalla Proloco e via via arrivando alle Contrade. La nostra contrada, così come le altre, vive di storia, passione e sorrisi con una bella dose di ‘medioevalità’. Vive di ricordi, anche, quei bei ricordi di quando la nostra meravigliosa piazza straripava di persone durante i giorni del Palio. Oggi purtroppo questa è solo storia passata e mai come in questo momento credo sia giunta l’ora di provare vergogna, a partire dall’alto, da parte di tutti coloro che negli anni, solo per un ‘cencio’, hanno oscurato lo spirito della festa paesana del perdono, quello spirito che ancora oggi noi speriamo di ritrovare.” De Paolis continua:”Non chiedo di avere promesse da nessuno, non mi fido più, chiedo solamente a tutti, noi compresi, di scendere dai piedistalli per provare a riaccendere quello spirito che ci faceva sognare con la speranza di ricreare, in onore degli storici fondatori del Palio, una festa degna della meravigliosa piazza di Figline Valdarno. Come capitano di Porta San Francesco e a nome della mia contrada, trovo però inammissibile che siano stati usati due pesi e due misure su due norme del regolamento scritte in maniera chiara e inequivocabile. È vero, il nostro regolamento è in alcune parti lacunoso e contraddittorio – e anche su questo dovremo lavorare e collaborare – ma i passi fondamentali sono molto ben marcati. Detto questo reputo che sia Porta Aretina che Porta Senese meritino la vittoria, ma allo stesso modo perdono, come tutti noi, la gara più importante, quella della Passione per il Palio, ed è solo per questo che io avrei deciso, mio umile parere, la non assegnazione del Palio. Un Palio svoltosi in maniera inusuale, con molti problemi organizzativi e con le contrade che si battono, spesso a suon di indifferenza e ipocrisia, sui cavilli del regolamento. Dal canto nostro, pur avendo le nostre colpe, potremmo fare un ennesimo ricorso in opportune sedi ma stavolta vogliamo dimostrare di che pasta siamo fatti, vogliamo dire basta, il nostro Palio sta ‘morendo’. In attesa che tu voglia esporti in prima persona come sto facendo io, per far sì che questo sogno diventi realtà, ti mando un saluto da una contrada bellissima”.

Ed oggi è arrivata la risposta della sindaca Mugnai al capitano di Porta San Francesco: “ho letto con molta attenzione le tue parole sulle recenti Feste del Perdono, apprezzando l’attaccamento a questa manifestazione e la voglia di rilanciarla. Ciò che non condivido, e credo sia comprensibile, è che l’Amministrazione comunale venga accusata di ‘puro disinteresse’. Anche quest’anno il Comune ha contribuito in modo considerevole sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo organizzativo, credendo fortemente in una manifestazione a cui tutta la cittadinanza, come noi, è affezionata. Oltre a 18mila euro di contributo, infatti, nell’edizione 2017 il Comune ha messo a disposizione delle quattro contrade altri 15mila euro per il rifacimento dei carri, oltre ad ulteriori somme per gli adeguamenti sulla sicurezza. Senza contare l’apporto continuo e costante dei nostri operai, che hanno garantito la loro presenza con ben 420 ore di straordinario complessivo. Si tratta di risorse che non bisognerebbe dare per scontate, ma che sono frutto di una scelta, finalizzata appunto a supportare una manifestazione che teniamo a vedere realizzata. A fronte di questi sforzi economici ed organizzativi- continua Mugnai- mi sarebbe piaciuto assistere però ad una vera e propria festa, in cui la città ritrova le sue tradizioni e ne fa strumento di promozione di un territorio che merita momenti di ampia visibilità. Invece, come già successo in precedenti edizioni, abbiamo vissuto continue tensioni tra le contrade e abbiamo assistito alla totale assenza di fair-play. Ritengo questo atteggiamento lesivo dell’immagine del Palio e in assoluta contraddizione con lo spirito di festa che dovrebbe animare i cinque giorni della manifestazione, e che certamente non rende giustizia all’impegno che ciascuna contrada dedica tutto l’anno per la sua preparazione. Sono convinta che questo modo di operare non faccia bene ad una comunità che deve trovare nelle Feste del Perdono un motivo di unione, non di divisione. Con l’edizione 2017, da questo punto di vista, siamo arrivati ad un punto di non ritorno e, in questo clima, le contrade devono dimostrare di condividere lo spirito della festa; in caso contrario, mi troverò nella condizione di dover sospendere il Palio. Ovviamente, per poter pensare ad una possibile prossima edizione, sarà indispensabile partire dalla redazione di un nuovo regolamento, chiaro e preciso, che disciplini ogni gara e che renda palese l’attribuzione delle funzioni e delle responsabilità di ogni soggetto coinvolto. In qualità di Giudice Garante, dunque, incarico la Pro Loco e le contrade, sotto la supervisione dell’Assessore Tilli, di individuare una commissione per stilare questo nuovo regolamento, entro il 31 dicembre 2017. Questo sarà il primo passo per confrontarsi su quanto accaduto- termina Giulia Mugnai- per accantonare inutili rancori (che vanno solo a discapito della manifestazione) e per lavorare insieme (e sottolineo insieme), nell’ottica di rilanciare il nostro Palio. Come ampiamente fatto prima, durante e dopo l’edizione appena conclusa, resto a vostra disposizione.”

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