A San Giovanni Valdarno si torna a parlare del futuro della discarica di Podere Rota, con un’uscita del Partito Democratico, che ha annunciato che il 13 luglio prossimo, al termine del consiglio comunale, si riunirà la quarta commissione consiliare per definire il documento su Podere Rota da inviare alla 4° commissione regionale Ambiente. “Un documento – ha aggiunto il Pd – che potrebbe essere la posizione unitaria del Valdarno, per dire ancora una volta: basta con la discarica”.
La forza di maggioranza ha poi lanciato una stilettata sia al comitato “Vittime di Podere Rota”, sia al gruppo Cresce San Giovanni. “Ci dispiace che il Comitato si rapporti solo con un solo gruppo consiliare di opposizione. Un gruppo – ha spiegato il Partito Democratico – la cui sola politica è quella di inveire contro l’attuale amministrazione e il nostro partito. Un gruppo che ha perso di vista il significato e la funzione del ruolo del consigliere comunale, che invece di discutere all’interno delle sedi istituzionali preferisce sottrarsi alle responsabilità del dibattito politico e amministrativo, come ha dimostrato in modo eclatante la loro uscita dall’aula al momento della votazione sul riconoscimento del disagio ambientale”.
Il Pd ha poi confermato che la chiusura di Podere Rota nel 2021 non è solo l’obiettivo del Comitato, ma obiettivo condiviso da tutto il consiglio comunale e la maggioranza, sindaco in testa, hanno avviato da tempo una serie di passaggi istituzionali importanti, per arrivare a questo obiettivo.
Nel corso dell’ultimo parlamentino è stata poi approvata la convenzione con il Comune di Terranuova Bracciolini per la regolazione dell’ indennità di disagio ambientale 2017/21. “E’ stato un passo importante – ha sottolineato il Partito Democratico – , ci aspettavamo un’unanimità, non un’incomprensibile uscita dall’aula da parte del gruppo Cresce San Giovanni, perché dopo anni in cui nessuno aveva sfondato quella porta, finalmente il sindaco Viligiardi ce l’ha fatta. Che piaccia o meno – ha aggiunto il Pd – finalmente i sangiovannesi che abitano in prossimità dell’impianto, quelli che dall’apertura della discarica hanno subito i pesanti disagi, potranno avere finalmente gli stessi riconoscimenti degli abitanti confinanti del comune di Terranuova Bracciolini. Siamo disponibili a collaborare con i membri del comitato per proseguire la battaglia per la chiusura della discarica di Podere Rota – ha concluso la forza di governo – .Crediamo che la loro mobilitazione sia importante, ma pensiamo che possa essere più efficace coinvolgendo tutto i cittadini del Valdarno per impegnare le amministrazioni locali ad una scelta chiara e decisa”.