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Prende forma lo “Spazio Vaggio”, il sogno di Enrico Dori, la volontà degli amici, di Anna e Doriano

Con la realizzazione degli spogliatoi e del punto ristoro inizia a prendere forma, nel comune di Castelfranco Piandiscò, quello che è stato definito lo “Spazio Vaggio”, un centro sportivo e ricreativo che si sta costruendo nella frazione valdarnese intitolato alla memoria di Enrico Dori, un ragazzo di soli 20 anni scomparso un pomeriggio di ottobre del 2014 in un incidente d’auto. Da quella tragedia i genitori e gli amici hanno trovato la forza di costruire un sogno, costituendo l’associazione “Il Sorriso di Enrico”. Un gruppo di persone che ha dato vita ad un progetto molto ambizioso e il primo step si chiama per l’appunto  “Spazio Vaggio – sport e non solo….” e prevede la realizzazione di un campo per il gioco del calcio a 5 omologato da CONI, utilizzabile anche per il tennis, completamente recintato, con adiacenti spogliatoi; un percorso pavimentato corredato da servizio igienico pubblico e chiosco ristoro; un’area a verde circostante in cui è previsto l’inserimento di uno spazio ricreativo con attrezzature per il gioco dei bambini. Il progetto ha tenuto conto degli elementi già presenti sull’area, importanti per la fruizione della zona, quali il percorso accessibile di collegamento tra via Emilia e via Liguria ed il fontanello con le panchine adiacenti. Era il 21 luglio 2015 quando i genitori e gli amici di Enrico decisero che doveva essere fatto qualcosa non solo per ricordarlo, ma anche per  altri scopi di natura sociale. Nello specifico, l’attuazione di un progetto molto ambizioso: la costruzione, a Vaggio, di un piccolo centro sportivo, con un campo di calcetto, un chiosco e un’area giochi.
Enrico Dori, infatti, era un grande appassionato di calcio e la struttura non poteva che essere intitolata a lui. Nel 2019 è stata firmata la convenzione con il Comune di Castelfranco Piandiscò, ed è stato concesso il nulla osta del Coni per l’omologazione dell’impianto, per cui si potranno svolgere nello “Spazio Vaggio” anche tornei e campionati riconosciuti dalla Federazione. Nel frattempo, in questi sei anni, l’associazione si è fatta conoscere con una moltitudine di iniziative. “Siamo una onlus che si adopera nel pianificare, per i propri soci, eventi culturali, sociali, sportivi al fine di raccogliere fondi per gli obiettivi prefissati – hanno detto Anna e Doriano Dori, genitori di Enrico – . I nostri cari quando li ricordiamo in ciò che amavano di più, rivivono con noi anche se in maniera diversa. Lo sport unisce le persone e da valore alla vita. L’associazione che abbiamo fondato è orientata proprio su questo binario e il treno è già partito grazie ai giovani amici di Enrico. Lo Spazio Vaggio sarà attrezzato dedicato allo sport ed all’aggregazione, in cui i ragazzi e le persone di tutte le età potranno trascorrere il loro tempo libero”. Ma l’attività dell’associazione non si ferma. Il 5 settembre prossimo si terrà lo “Smilerun Free”, una passeggiata di 10 km con partenza da piazza Marsilio Ficino a Figline e arrivo allo Spazio Vaggio, con spettacoli di musica e intrattenimento a cura del Centro Artistico Toscano. Il ricavato della manifestazione – 10 euro il costo di iscrizione – andrà alla onlus. Enrico Dori morì a soli 20 anni a causa di un incidente stradale lungo la strada di Pian di Rona, nel comune di Figline e Incisa Valdarno.

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