Cerca
Close this search box.

Ricci risponde alle ultime accuse. “Il mio servizio in Kosovo non è costato una lira ai montevarchini”

Il candidato sindaco del centro sinistra di Montevarchi Paolo Ricci ha chiarito la sua posizione in merito al servizio che, negli anni scorsi, ha svolto in Kosovo e, soprattutto, ha risposto alle accuse del comitato per Silvia Chiassai, che lo ha accusato di aver percepito contemporaneamente l’indennità da assessore. “La Chiassai e le sue guardie del corpo – ha detto Ricci – mi attaccano per aver prestato servizio in Kosovo mentre ero ancora assessore di Montevarchi. Mi sembra un argomento miserabile, specie in bocca a chi non nasconde idee xenofobe. Comunque – ha aggiunto – voglio assicurare ai cittadini di Montevarchi che il mio servizio in Kosovo non è costato loro né un euro né una lira d’allora e, soprattutto, nella piena legalità e trasparenza”. Ricci ha infatti ricordato di aver gestito fino in fondo il suo incarico da assessore con grande sacrificio, grazie anche al supporto del sindaco e dei colleghi di giunta, oltre che dei dipendenti comunali. “Anche dal Kosovo ero presente a Montevarchi certamente più di quanto lo sia stata la Chiassai negli ultimi vent’anni – ha concluso il candidato sindaco – . Quell’esperienza mi ha arricchito e ne farò tesoro da sindaco se i cittadini vorranno. Di quali esperienze amministrative farà tesoro la Chiassai?”. Paolo Ricci ha poi annunciato di aver dato mandato ai suoi legali di procedere alla querela di tutti quei soggetti autori di commenti e comunicazioni lesivi alla sua onorabilità.

Articoli correlati