S. Giovanni non rinuncia a quella che possiamo definire la manifestazione più “originale” del Valdarno: la Festa della Salacca, ossia del pesce sotto sale (per tradizione le aringhe).

Antica festa del rione Oltrarno l’iniziativa è rimasta intatta per centinaia di anni arrivando fino ai nostri giorni e mercoledì prossimo 1 marzo la tradizione torna nello stesso quartiere e lungo le lame dell’Arno.

La Festa della Salacca celebra l’inizio della Quaresima cristiana ed il primo giorno della “vigilia” nelle nostre tavole con l’astensione dalla carne. Secondo la tradizione i pesci essiccati e sotto sale più utilizzati in sostituzione della carne erano l’aringa, chiamata comunemente anche “salacca” e le acciughe.

Oggi la festa ha perso alcune sue caratteristiche ma non certo la peculiarità e la partecipazione del popolo dei sangiovannesi. Anche quest’anno l’organizzazione è affidata al Comune e all’Associazione Proloco Roberto Costagli.

Si parte alle 14 con l’apertura dei banchi con le tipiche specialità della festa e alle 16,15 musica sulle lame con l’esibizione del Concerto Comunale.
In caso di maltempo la festa si terrà in Viale Giotto