Tutto è partito da una mozione approvata all’unanimità in consiglio comunale relativa alla realizzazione di orti sociali nel territorio sangiovannese con l’adesione al progetto regionale “Centomila orti sociali in Toscana”. Una risposta ad incentivare la socialità delle persone anziane ma anche il trasferimento dei saperi ai più giovani e alle famiglie. Nel caso di S. Giovanni il progetto regionale servirà anche a rigenerare un’area abbandonata a se stessa dopo una destinazione, poco felice e mai decollata, alle attività produttive del territorio. Parliamo infatti dell’area industriale di S. Andrea a nord della città del Marzocco la cui destinazione d’uso è decaduta nel tempo lasciando i terreni abbandonati a se stessi nel più triste degrado. Ad annunciare la novità è il Sindaco Maurizio Viligiardi.
“Il Comune, proprio in questi giorni – ha dichiarato il primo cittadino sangiovannese – ha individuato come raggio di azione del progetto regionale “Centomila orti sociali in Toscana” la zona di S. Andrea anche perché attualmente non presenta una diversa ed utile destinazione né a livello urbanistico né a quello patrimoniale. L’operazione servirà a far rinascere uno spazio cittadino rimasto lì come un contenitore vuoto e a toglierlo dall’abbandono. Pensiamo inoltre che il progetto – prosegue il sindaco – possa diventare un deterrente al triste fenomeno della prostituzione che qui ha trovato storicamente un suo raggio d’azione”.
Secondo i piani della giunta, su indicazione del bando regionale stesso, l’intervento sarà affidato ad un’associazione no profit che gestirà l’intera operazione. “I terreni interessati dagli orti sociali – ha infatti commentato Viligiardi – sono di proprietà comunale e saranno ceduti in comodato d’uso all’associazione no profit che manifesterà l’interesse per la selezione del partner, secondo le indicazioni contenute nella relativa delibera regionale”.
“Da aggiungere infine – ha concluso il Sindaco – che la realizzazione del programma richiede solo un limitato investimento di risorse mentre le ricadute positive ripagheranno i costi sostenuti”.