L’amministrazione comunale di San Giovanni ha deciso di ridurre l’orario di accensione del riscaldamento in tutte le sedi comunali di due ore al giorno. Contemporaneamente diminuirà di due gradi la temperature programmata. Inoltre, il sindaco Valentina Vadi, con un’ordinanza, ha disposto i riscaldamenti, in tutti gli edifici pubblici e privati, dovranno essere spenti non più il 15, ma il 1 aprile. L’obiettivo è quello di mettere in campo azioni concrete per combattere il caro energia, ridurre gli sprechi, salvaguardare l’ambiente e compiere un gesto di responsabilità pubblica. Entrambi i provvedimenti riguarderanno anche le scuole primarie e secondarie mentre sono esclusi ospedali, case di cura, nidi e scuole materne.
“Il nostro comune – ha detto Vadi – attua da sempre politiche volte al risparmio energetico ed alla limitazione delle emissioni in atmosfera, promuove e sostiene le iniziative dedicate all’incentivazione degli stili di vita sostenibili, che negli ultimi anni hanno richiamato sempre maggiore attenzione ed hanno indicato soluzioni e buone pratiche da diffondere, nell’ambito della transizione ecologica. Dobbiamo inoltre considerare le attuali tensioni geopolitiche e le loro già percepibili conseguenze sulla consistenza e sul costo degli approvvigionamenti energetici. Per questo credo che, in una situazione così delicata, le scelte dell’Ente siano un gesto necessario di responsabilità pubblica. Invito inoltre i cittadini a ridurre autonomamente, per quanto possibile, i consumi anche nelle abitazioni private compiendo azioni concrete e virtuose”.