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La Gazzetta fa il ritratto di Massimiliano Farris, vice di Inzaghi all’Inter. “Sarri alla Sangiovannese lo ha cambiato…”

Foto tratta da "Gazzetta Regionale"

La Gazzetta dello Sport, in questi giorni, ha fatto un ritratto di Massimiliano Farris, vice di Inzaghi all’Inter, che sabato scorso, tra l’altro, ha guidato la squadra direttamente dalla panchina nella vittoriosa gara con la Roma, dato che il tecnico nerazzurro era in tribuna squalificato. Nel suo percorso professionale figura anche la Sangiovannese, dove ha militato nei primi anni 2000. E la Gazzetta parla proprio del suo incontro con Maurizio Sarri, che all’epoca allenava gli azzurri. Era la Sangio di Casprini, che ha fatto sognare un’intera città.  “Ex terzino del Toro, allievo di Sarri, amico di Simone: ecco chi è Farris, il vice di Inzaghi – scrive il quotidiano rosa – Tra di loro ormai si intendono con uno sguardo. Al massimo spendono poche parole quando Max si avvicina a Simone durante la partita, ma il più delle volte basta un cenno e arriva il cambio che decide il match. Perché dopo quasi dieci anni trascorsi insieme a preparare schemi, a spiegare movimenti durante gli allenamenti e a vincere trofei, Simone Inzaghi e Massimiliano Farris si conoscono alla perfezione. Quasi pensano in simbiosi”.

 

Si passa poi a raccontare la carriera da giocatore di Farris, che ha alle spalle un passato tra Serie B, C e Dilettanti: giocava terzino sinistro “anche se le ultime stagioni, quando la gamba era meno tonica e testa pensava già da allenatore, le ha fatte da centrale difensivo”, scrive la Gazzetta. A cambiarlo era stato l’incontro con Maurizio Sarri alla Sangiovannese. “Due anni insieme dal 2003 al 2005, 24 mesi intensi di calcio spiegato da un Sarri che non era ancora quello attuale, ma che già aveva idee chiarissime e innovative – si legge nella rosea – Farris, che al tempo non pensava di intraprendere la carriera da allenatore, rimase colpito dal modo di preparare gli incontri del suo tecnico, da come durante la settimana spiegava a tutta la squadra i movimenti da fare, quelli che sarebbero stati decisivi per vincere. Tutto quello che Sarri diceva, si trasformava poi in realtà. Farris si è innamorato così dell’aspetto tattico del calcio e ha iniziato una nuova carriera”. Quella era una Sangiovannese di grandi valori tecnici. E Sarri fu l’allenatore che portò la squadra in C1, il 13 giugno 2004, in un Fedini stracolmo, nella finale play off, vittoriosa, con il Gualdo.  In campo c’era anche Farris…Ricordi indelebili per i tifosi azzurri.

 

 

 

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