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Sanità. Montevarchi apre al Valdarno Fiorentino. Approvata all’unanimità risoluzione in consiglio comunale

Tutti uniti per difendere l’ospedale di Santa Maria alla Gruccia, con un invito al sindaco a continuare una doppia battaglia: rendere il nosocomio valdarnese di primo livello e arrivare, perseguendo ogni strada possibile, al distretto sanitario unico con il Valdarno Fiorentino. Chiedendo, se necessario, particolari deroghe ma coinvolgendo in questo percorso i colleghi sindaci. Questo, in estrema sintesi, il senso di una risoluzione approvata all’unanimità ieri in consiglio comunale a Montevarchi.
Maggioranza e opposizione, sul fronte sanitario, hanno dimostrato grande compattezza, manifestando la volontà di guardare verso Firenze, pur di potenziare i servizi sanitari della vallata. Il sindaco Silvia Chiassai ha informato i consiglieri sugli esiti dell’incontro che ha avuto il 7 febbraio scorso in Regione, in occasione dell’audizione della Commissione Sanità. “Ho espresso, come unico sindaco della vallata presente, la mia contrarietà ad una perimetrazione delle zone distretto, che considera ancora il Valdarno diviso tra area aretina e fiorentina – ha detto la Chiassai -. Questo malgrado la presenza di peculiarità territoriali omogenee”. Il primo cittadino di Montevarchi ha quindi presentato due emendamenti.
Il primo prevede che nei comuni che afferiscono a due Asl diverse possano essere individuate le zone distretto; il secondo chiede di ottenere particolari deroghe rispettando il criterio di zone di confine e dopo aver sentito le istanze dei territori e dei cittadini. L’obiettivo è uno solo. Rendere l’ospedale della Gruccia presidio di primo livello, che come ha ricordato la Chiassai è possibile solo in presenza di un bacino d’utenza di 150.000 abitanti. Traguardo che può essere raggiunto solo se Valdarno Aretino e Fiorentino costituiranno il distretto unico. Le forze di opposizione hanno appoggiato questa battaglia, ma ci dovrà essere il coinvolgimento degli altri sindaci.
Paolo Ricci di Avanti Montevarchi ha infatti ricordato che andare avanti da soli rischia di essere improduttivo, mentre Elisa Bertini del Pd ha precisato che, per arrivare ad avere un ospedale di primo livello bisogna anche incrementare i servizi, in modo da aumentare l’utenza. Altrimenti è tutto inutile. Il documento approvato sarà sottoposto all’attenzione della Conferenza dei Sindaci. Un modo per verificare direttamente quale percorso vogliono intraprendere le altre amministrazioni comunali della vallata in tema di distretto unico e di integrazione con il Serristori. Ora non ci sono più scuse – ha concluso il consigliere di Montevarchi Democratica Francesco Maria Grasso – .Dobbiamo sapere quali comuni sono d’accordo e chi e’ contrario, al fine di dare continuità e prospettiva a tutto il lavoro politico degli ultimi vent’ anni”.

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