Dopo la presa di posizione dei Cobas in merito al numero di addetti in servizio all’ospedale Serristori di Figline, nel pomeriggio è intervenuta la Asl Toscana Centro che, con una nota ufficiale, ha precisato che la dotazione di personale infermieristico ed OSS non è mai scesa al di sotto dei minimi essenziali. “Anzi – ha aggiunto l’azienda sanitaria -. Le dotazioni giornaliere sono ben commisurate al tasso di occupazione dei posti letto. Inoltre sono stati garantiti tutti gli istituti contrattualmente previsti (ferie, permessi, etc). Ad oggi il tasso di assenza del personale per malattie, infortuni, gravidanze è in linea con le dotazioni previste per il presidio, che includono anche queste variabili, e non si discosta in termini percentuali dalla media di assenza degli altri presidi ospedalieri”.
La Asl ha poi precisato che il Dipartimento Infermieristico si attiene, come da normativa, a tutte le disposizioni impartite dai medici competenti per la tutela della salute di lavoratori, anche attraverso la predisposizione di appositi piani di lavoro personalizzati. Inoltre è stato anche garantito il turn over del personale, il cui andamento è in continuo monitoraggio.
“Tutto il turn over del 2019 – ha proseguito – è stato deliberato e acquisito, mentre quello relativo al mese di gennaio 2020 (1 infermiere ed 1 OSS) è in acquisizione. Riguardo alle violazioni menzionate nel comunicato, al Dipartimento Infermieristico ed Ostetrico non ne risulta alcuna. Tutti gli istituti contrattuali e le norme sulla salute e sicurezza dei lavoratori vengono applicate nella cornice del CCNL e degli accordi integrativi aziendali sottoscritti con le rappresentanze sindacali. Ad ogni modo il sistema organizzativo del Dipartimento Infermieristico ed Ostetrico adotta dei meccanismi e degli strumenti operativi che lo pongono in grado di affrontare e gestire efficacemente situazioni variabili che si dovessero presentare, come già dimostrato fino ad oggi”.