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Spesa vietata per Pasqua e Pasquetta. Ordinanza del presidente della Regione e il sindacato plaude

Spesa vietata per Pasqua e Pasquetta. Il presidente della Regione Enrico Rossi ha firmato un’ordinanza che dispone nei due giorni di festa la chiusura, su tutto il territorio regionale, degli esercizi commerciali della piccola media e grande distribuzione, ad eccezione delle rivendite di giornali, delle farmacie e delle parafarmacie.
Nel provvedimento si precisa che è fatta salva la sola consegna a domicilio, esclusivamente mediante prenotazione on-line o telefonica e non nell’esercizio commerciale, dei generi alimentari e dei beni di prima necessità. I trasgressori saranno puniti con la sospensione dell’attività da 3 a 15 giorni consecutivi.
L’ordinanza è stata accolta con favore dalla Filcams Cgil toscana che rilancia però la necessità di contingentare le aperture e gli orari dei punti vendita, per garantire una maggiore tutela della salute e della sicurezza di lavoratori e cittadini durante l’emergenza sanitaria, e di replicare la serrata anche il 25 aprile e il 1 maggio “per dare ristoro ai dipendenti, ridurre il rischio di maggiori quantità di gente in giro – sottolinea il sindacato di categoria – e per poter celebrare degnamente, seppur in modalità virtuali, due ricorrenze importanti e significative come la Liberazione e la Festa dei Lavoratori”.
La Filcams infine ha chiesto che anche gli addetti del commercio siano sottoposti periodicamente dei test Covid19 “per la sicurezza loro e della collettività”

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