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A tre anni dall’inaugurazione del Ponte Leonardo i benefici, per il traffico, sono ancora parziali

Sono passati tre anni dall’inaugurazione del nuovo Ponte Leonardo e poco più di due dal taglio del nastro della cosiddetta “bretella” di Prada. Due opere che avrebbero dovuto far respirare la Regionale 69 nel tratto montevarchino. In realtà, i benefici sono solo parziali e a distanza di tempo ci sono criticità che permangono. La prima era facilmente preventivabile e riguarda la zona del Ponte Mocarini, a Terranuova Bracciolini, presa d’assalto nelle ore di punta dalle auto che arrivano da Valvigna e dalla sua zona industriale, che comprende grandi stabilimenti come quelli di Prada e della Bartolini.
In questo caso l’unica soluzione è legata alla realizzazione di una piccola variante che colleghi la vecchia “Tinaia” con il casello autostradale. Il comune di Terranuova Bracciolini ha ricevuto nei mesi scorsi il primo via libera al finanziamento di 12 milioni di euro per realizzare la bretella. Verrà costruita una viabilità in fregio all’Autostrada del Sole per una lunghezza complessiva di circa 2.5 km fino al casello Valdarno per poi collegarsi in prossimità di quest’ultimo all’attuale S.P. 11. Per l’inizio dei lavori si parla del 2020. La realizzazione della strada di penetrazione sarà il presupposto anche per lo sviluppo produttivo dell’area triangolare di fianco al casello. che ha tutte le potenzialità per portare nuovi posti di lavoro in Valdarno.
L’altro problema riguarda Levane e Levanella, come ha confermato il comandante della Polizia Municipale di Montevarchi-Terranuova Marco Girolami. “Sinceramente non abbiamo riscontrato grosse variazioni di traffico rispetto ai primi mesi di fruizione del nuovo Ponte Leonardo – ha detto -. A Terranuova le code sono giornaliere, naturalmente in certi orari, mentre per quanto riguarda l’altro versante, chi lavora nella zona dei calzaturifici, esce dalle fabbriche con la propria auto, gira a destra e si dirige verso Levane per prendere il ponte Leonardo e non utilizza quindi non la bretella di Prada. Quindi si registrano code fino alla rotatoria di Levane”.
Rallentamenti si verificano anche nelle direzione opposta, quindi verso Montevarchi. In questo caso la soluzione potrebbe essere rappresentata da un nuovo collegamento tra la rotatoria del ponte Leonardo, via Vespucci e, attraverso un nuovo ponte sul Dogana, l’ospedale. Ma quest’opera non è in cantiere, almeno nell’immediato. La realizzazione del cavalcavia, che risale all’ottobre del 2014, ha quindi risolto solo in parte le criticità di traffico. Sicuramente a beneficiarne è stato il centro di Montevarchi, con in testa viale Diaz, che ha riscontrato una forte diminuzione, soprattutto nel transito dei mezzi pesanti.

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