Questa mattina in Tribunale ad Arezzo si è tenuta l’udienza sulla Fimer che potrebbe portare all’amministrazione straordinaria. Da una parte il cda Fimer, rappresentato dai membri Pierre Brochet e Luca Bertazzini che hanno chiesto al Tribunale di Arezzo ulteriori tre settimane per verificare l’affidabilità di un fondo cinese e di un fondo tedesco che sarebbero stati individuati da Fimer dopo una selezione su cinque manifestazioni d’interesse. Dall’altra i creditori che hanno invece chiesto compatti, con un’unica defezione, al Tribunale di Arezzo lo stato di insolvenza. Queste le parti che si sono presentate davanti al giudice in Tribunale ad Arezzo e che riceveranno una risposta al termine della riserva che lo stesso giudice ha detto “dovrà necessariamente essere breve”. Questo in sintesi l’esito dell’udienza per l’azienda Fimer, tenutasi alle 14 presso il Tribunale di Arezzo. A fine udienza, durante una dura contestazione da parte dei lavoratori presenti nel corridoio del Palazzo di Giustizia l’ingegner Luca Bertazzini ha dichiarato: “per fornire i dieci milioni per far ripartite l’azienda Greybull ha preteso che noi dessimo in ipoteca i beni dell’azienda ovvero 180 milioni di beni, questa è una cosa assurda. Il tempo che abbiamo chiesto è perché ci siamo fatti parte attiva per trovare finanziatori veri che portassero denari e che li mettessero a disposizione. Ad oggi abbiamo due lettere d’intenti, una della cinese Cih holding, l’altra della tedesca Marakay holding ovviamente da perfezionare”. Secca la replica dei sindacati, per tutti Alessandro Tracchi, segretario provinciale Cgil: “a questo punto l’unica strada percorribile è l’amministrazione straordinaria, noi non ci fidiamo della proprietà ma ci fidiamo del Tribunale di Arezzo che dovrebbe decidere in pochissimo tempo perché una fabbrica occupata non può aspettare tre settimane”. Posizione sottoscritta dal sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni.

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