Stupore ed accusa di superficialità: questi il pensiero e la replica da parte del comune di Cavriglia verso i 5 Stelle cittadini, che avevano considerato una mossa sbagliata dell’amministrazione la cessione di alcuni beni immobili.

“Le operazioni in questione” scrive la giunta Degl’Innocenti o Sanni “riguardano un acquisto risalente al 2009 effettuata con Enel a prezzi vantaggiosi e non sono parte del patrimonio storico.”

Il loro acquisto insomma, avvenne proprio con l’intenzione di rimetterli poi in vendita ottenendo una plusvalenza importante datosi che poi il comune non può permettersi di mantenere tali strutture ferme, spendendo soldi a fronte di immobili destinati a perdere valore nel tempo, ed il campo solare, citato dagli stessi pentastellati, non è assolutamente nella lista da dismettere.

La medesima opposizione è chiamata in causa anche sulla nuova illuminazione pubblica: “l’opera non costa nulla ai cittadini, e parte del risparmio ottenuto in bolletta con le nuove luci a led sarà corrisposto all’azienda che ha vinto il bando, garantendo dunque ance in questo caso un surplus positivo al comune.”