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“La Regione intervenga su Poste Italiane”. Casucci contrario all’esternalizzazione di alcune linee di trasporti

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Il Consigliere regionale Marco Casucci della Lega, attraverso un’interrogazione rivolta alla Giunta, chiede che la Regione si occupi di sollecitare Poste Italiane riguardo alla possibilità di “non esternalizzare il settore trasporti nella provincia di Arezzo e Firenze”.
“Un progetto, la cui adozione, prevista già dal prossimo mese di aprile, sembrerebbe essere motivata dalla necessità di abbassare i costi, – denuncia Casucci – potrebbe mettere a rischio circa 210 posti di lavoro in tutta la regione nonché la stessa attività dell’azienda”.
Il settore trasporti di Poste Italiane è un servizio che ha il compito di garantire la massima puntualità dei tanti collegamenti tra i Centri di recapito e la rete di tutti i 13.000 uffici postali dell’intera Italia.
“Da anni Poste Italiane non è più una Pubblica Amministrazione ma una Società per Azioni chiamata ad operare, all’interno di un mercato completamente liberalizzato, – continua Casucci – che compie autonome scelte di internalizzazione oppure di esternalizzazione secondo convenienze di carattere commerciale ed organizzativo, ponendo attenzione ai costi ed ai ricavi”.
L’interrogazione che ha avanzato alla Giunta il Consigliere regionale leghista, dunque, mira a conoscere quali iniziative intenda assumere per chiedere a Poste Italiane di ripensare al progetto di esternalizzare.
“Chiedo inoltre – conclude Casucci – se la Regione non intenda attivare un tavolo di confronto con le istituzioni locali, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali ed i dirigenti regionali di Poste Italiane Spa”.

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