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1.000 firme contro il tempio crematorio a San Giovanni. E il comitato chiede un consiglio comunale aperto

Sono arrivate a 1.000 le firme raccolte dal Comitato Aria Pulita Valdarno contro la realizzazione del tempio crematorio a San Giovanni. Ieri sono stati infatti consegnate al Punto Amico altre sottoscrizioni a sostegno della petizione, che si sommano a quelle presentate in data 17 gennaio. Contestualmente è stato quindi chiesto, facendo riferimento allo statuto del Comune, un consiglio comunale aperto. Perplessità e contrarietà circa la realizzazione dell’impianto nel territorio sangiovannese erano già state presentate dal comitato in occasione delle due assemblee cittadine tenutesi presso il Circolo MCL della Gruccia e a Palomar negli anni scorsi. Tra le argomentazioni a sostegno era stata riportata una sentenza del Consiglio di Stato del 3 gennaio 2022 in merito alle emissioni in atmosfera dei forni crematori.

“Le nostre considerazioni, in quelle sedi, non sono state sufficienti a far disattendere l’amministrazione dalla realizzazione del progetto, nonostante la dimostrazione dei numerosi aspetti negativi in termini di inquinamento e disagi che, al pari di quelli recati dalla discarica, rischiano di investire di nuovo i cittadini di San Giovanni Valdarno – ha spiegato il Comitato – Oggi, però, la situazione è cambiata, non siamo più da soli a chiedere a gran voce la revoca di ogni iniziativa riguardante la costruzione del tempio crematorio. L’elevato numero di firme raccolte in meno di un mese ci porta a dover chiedere un consiglio comunale aperto, per dare ai cittadini, che hanno sostenuto la causa, le risposte che meritano. Non è più il momento di rimandare il dibattito pubblico che meritano i sangiovannesi. In questo modo crediamo anche di aiutare l’amministrazione ad informare più efficacemente la popolazione rispetto a quanto fatto fino ad oggi”. Intanto la raccolta firme proseguirà – con l’obiettivo di raggiungere le 2.000 sottoscrizioni – Prossimi appuntamenti in piazza Cavour: il 3, 10, 17, 18, 24 e 25 febbraio e il 2, 3, 9, 10, 16, 17, 23 e 24 marzo. Il 4 e il 13 febbraio i gezebo saranno in zona Lucheria, via Maestri del Lavoro, l’11 febbraio davanti al Centro Coop Fi.

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