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Ambientalismo e beneficenza: nasce il progetto Willow. “Vogliamo arricchire e curare la nostra comunità. Cerchiamo volontari”

Ambientalismo, rispetto per gli animali e diffusione della cultura: questi alcuni dei temi che stanno a cuore ai nove ragazzi di Levane che quattro mesi fa si sono riuniti dando vita al progetto Willow. Il gruppo si propone di organizzare eventi e iniziative a scopo benefico che siano inclusive nei confronti della cittadinanza e tutte con una matrice comune: la cura dell’ambiente. Una bella testimonianza di attivismo in cui la tematica ecologista si unisce a quella della cittadinanza attiva ma anche alla beneficenza e impegno sociale. Una dimensione valoriale comune che non si traduce, necessariamente, in appiattimento: Willow fa delle diversità dei punti di vista una risorsa da sfruttare.

“Willow è nata dalla voglia di organizzare momenti in cui le persone potessero stare insieme – racconta Vanessa Contino, 25 anni – ma con un obiettivo ben preciso: veicolare e diffondere la sensibilità ambientale, in primis limitando il nostro impatto durante gli eventi. Quello di Willow è un contesto semplice e informale. Crediamo nei nostri principi e ideali ma non abbiamo la pretesa di insegnare niente a nessuno. Vogliamo fare scelte ecologiche che puntino al bene degli animali e alla coesistenza armonica tra noi e loro. I valori ambientalisti ci accomunano ma non annullano le nostre differenze, anzi, queste sono per noi una ricchezza.”

Giovani attivi, intraprendenti e creativi che amano la natura ma soprattutto tengono alla propria realtà cittadina. Il progetto nasce anche dalla necessità di trovare una dimensione in cui sperimentare forme concrete di attivismo civico, rendendo Levane non solo un paese ma una vera e propria comunità.

“Noi operiamo in un contesto, che è quello in cui siamo cresciuti, nel quale la partecipazione della cittadinanza è praticamente assente – dice Tommaso Balsimelli, 25 anni – Vogliamo dimostrare non solo quanto i giovani debbano essere coinvolti nella “cosa pubblica” ma anche di come sia possibile rivitalizzare la nostra comunità. Abbiamo sentito la mancanza di una realtà che ci rispecchiasse, aperta a tutti e svincolata da associazioni partitiche o confessionali e che fosse, quindi, il più inclusiva possibile. Ci definiamo apolitici e aconfessionali non perché non abbiamo opinioni in merito, anzi, ma per non precludere a nessuno l’ingresso in Willow.”

“Un problema che abbiano riscontrato è la mancanza di coesione e comunicazione tra le realtà del territorio – afferma Riccardo Venturi, 24 anni – Crediamo che sia fondamentale creare una rete di collaborazione tra le associazioni. Abbiamo tanto da imparare da coloro che hanno più esperienza di noi ma possiamo anche restituire molto. Sentiamo sulla nostra pelle i problemi del mondo di oggi e nel nostro piccolo cerchiamo di ribellarci, di essere la scintilla, mantenendo sempre l’umiltà di imparare. Willow vuole essere lo sfogo per la creatività di chiunque. Noi crediamo in questo: valorizzare il singolo per arricchire la comunità.”

Nato nel febbraio del 2023, il progetto ha già lasciato la propria impronta sul territorio con l’organizzazione e la programmazione di vari eventi, i quali testimoniano al meglio i valori dei ragazzi. Il prossimo appuntamento sarà il mercatino dell’usato domenica 11 giugno (Via Venezia 22 ex sala Polivalente), evento al quale Willow sta lavorando ormai da settimane raccogliendo oggetti di seconda mano tentando di dare loro un’altra vita, in un’ottica anticonsumista.

“Il 26 marzo, come evento di apertura abbiamo organizzato un’apericena (interamente vegetariano e vegano) il cui ricavato è stato devoluto al Mayer – racconta Elena Masoni, 29 anni – Abbiamo cercato di presentare un po’ tutti i nostri valori come il rispetto per l’ambiente, per gli animali, la beneficenza e la cittadinanza attiva. Siamo rimasti molto soddisfatti della risposta positiva e partecipata dei nostri compaesani. Per l’11 giugno stiamo allestendo, invece, un mercatino dell’usato per sensibilizzare le persone al riciclo e all’economica circolare. Nei nostri progetti ci sarà anche quello di promuovere passeggiate nelle oasi naturali del territorio, ripulendole da rifiuti e immondizia: il nostro è un ambiente da riscoprire, valorizzare e soprattutto rispettare.”

Una realtà viva e propositiva, che rappresenta un’occasione di crescita sia per la comunità sia per le singole persone che la compongono. Willow è alla ricerca di volontari che si rendano disponibili nella crescita del gruppo e l’organizzazione degli eventi. Un’occasione per fare esperienza di inclusione e attivismo.

“Durante gli eventi il riscontro della cittadinanza è molto positivo – conclude Vanessa – siamo però alla ricerca di volontari che partecipino attivamente nel nostro gruppo. Per il tipo di iniziative che vogliamo portare avanti c’è bisogno dell’aiuto di tutti: da soli possiamo fare poco ma insieme raggiungiamo traguardi gratificanti e ambiziosi. Crediamo fermamente che i grandi cambiamenti siano frutto di tanti piccoli passi compiuti ogni giorno. Se, ad esempio, non riusciamo sempre ad agire nel rispetto dell’ambiente, non importa. Ciò che conta è tendere sempre ad un cambiamento positivo. Non vogliamo né imporre le nostre idee né esser estremisti, crediamo nel passo dopo passo. Ovviamente ci deve essere la volontà, quantomeno, di provare a migliorarsi.”

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