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Tempio crematorio a San Giovanni. Dopo i 5 Stelle anche i civici prendono posizione. “Facciamo ancora del male alla città”

Dopo la presa di posizione del movimento 5 Stelle, anche le liste civiche sangiovannesi sono scese in campo per contrastare la realizzazione del tempio crematorio a San Giovanni. I civici hanno ricordato che la Regione Toscana, in base ai dati raccolti su popolazione residente, indice di mortalità e dati statistici inerenti la scelta crematoria, ha impianti più che sufficienti in rapporto alle necessità. “Non lo diciamo noi, ma il presidente della commissione sanità regionale Enrico Sostegni, quando ha presentato la nuova legge che inserisce una moratoria di 12 mesi alla costruzione di nuovi forni in attesa del piano regionale sulla ubicazione e costruzione di nuovi luoghi per portare avanti questa pratica.

“Non si capisce per quale motivo il Comune di San Giovanni Valdarno abbia affrettato i tempi dell’approvazione del progetto per la costruzione di una struttura per le cremazioni all’interno del tessuto urbano cittadino – hanno chiesto le liste civiche – Il tutto alla luce della prossima redazione del piano regionale. O forse lo si capisce troppo bene: la volontà di fare business con un forno crematorio non necessario (secondo la Regione Toscana), ubicato in un territorio non idoneo, che andrà a servire utenze non solo della nostra regione.
Una fretta che sicuramente non rispetta i sangiovannesi, che dopo la discarica dovranno subire anche la presenza di un impianto critico, volto soprattutto a soddisfare i bisogni dei non residenti”.

“Il nostro territorio comunale ha già dato in termini di salute e di disagi ambientali – hanno concluso le liste civiche – Per questo motivo sosteniamo con forza la raccolta firme del “Comitato Aria Pulita” e a tal proposito abbiamo già inviato richiesta formale al Presidente del Consiglio circa la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario aperto alla cittadinanza. Fermiamo questa Amministrazione comunale, fermiamo questo ulteriore errore: San Giovanni non può continuare a essere la capitale del puzzo!”

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