Ci sono anche belle storie che riguardano la nostra sanità, talvolta bistrattata. Medici impegnati giorno dopo giorno a salvare vite umane, come quello che è accaduto a cavallo tra San Silvestro e i primi giorni dell’anno all’ospedale Torregalli di Firenze, a poche decine di chilometri dal nostro Valdarno. A raccontare la storia una madre, terrorizzata dalla paura di perdere il proprio figlio, che è stato salvato dal personale sanitario dell’ospedale fiorentino. Ha così deciso di prendere carta e penna e di scrivere una lettera al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che oggi ha voluto pubblicarla.

“Le vorrei raccontare una brutta storia a lieto fine – ha scritto mamma Lucia al governatore – Mio figlio la notte fra il 31 dicembre e 1 gennaio è andato a letto presto perché aveva la febbre. È arrivata l’influenza, abbiamo pensato, dato il periodo. Durante la notte le cose si sono aggravate e abbiamo chiamato il 112. Alle 3:30 del mattino, febbre oltre 42°, mio figlio entra ricoverato d’urgenza all’ospedale di Torregalli nel reparto di rianimazione in condizioni molto critiche.
Un batterio si era impadronito di lui con tutto ciò che ne consegue”.

“Noi genitori, mia nuora e tutta la famiglia vogliamo ringraziare di cuore il direttore sanitario di rianimazione dott. Boninsegni e tutto lo staff di medici, infermieri e OSS che si sono occupati di Alessio con tempestività, professionalità e competenza – ha puntualizzato la madre – Il loro intervento è stato determinante per la risoluzione avuta. E vogliamo ringraziare anche per la cura con la quale si sono occupati di noi in momenti così terribili”.

“Vogliamo infine ringraziare anche tutto lo staff di Medicina interna A, dove è uscito dal pericolo di vita ed è stato trasferito fino al 16 gennaio”. Ora il ragazzo è a casa e sta bene. “Possiamo gridare: viva la sanità pubblica e tutti quelli che ci lavorano con passione!”, ha chiosato il presidente Eugenio Giani.