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Addio a Paolo Bartoli, ex dirigente politico di Cavriglia e già presidente del Golf Club Le Miniere

Se n’è andato questa mattina Paolo Bartoli, cavrigliese doc, per tanti anni dipendente comunale, dirigente dello storico Partito Comunist6a Italiano della sezione di Cavriglia e uno dei fondatori del Golf Club Le Miniere, di cui ha ricoperto anche la carica di presidente. Un personaggio molto conosciuto sia in ambito politico che in ambito sportivo. Era malato da tempo. A ricordarlo sui social, anche con una bellissima foto che lo ritrae sulla scaletta di un aereo in uno dei suoi viaggi, l’ex sindaco di Cavriglia Enzo Brogi.
A ricordarlo anche l’attuale primo cittadino Leonardo Degl’Innocenti o Sanni. “Sapevamo che questo giorno stava per arrivare – ha scritto in un lungo post su Facebook – E ora fa male, molto. Avevi visione, lungimiranza, al contempo capacità di pungere e consigliare. Usare l’ironia e in contemporanea cogliere la profondità di un momento, il senso di un’epoca o di una stagione che si apriva o che si chiudeva. Avevi fiuto in tutto quello che facevi. A volte chi ti girava intorno durava fatica anche a capire”.
“Ero solo un ragazzo quando mi avvicinasti e mi suggeristi che avrei avuto talento per la politica – ha aggiunto – Io neppure capivo ciò a cui ti riferivi, tu eri già un dirigente del Pci e un dipendente comunale, io solo un giovane pieno di passioni. Quel consiglio mi avrebbe cambiato per sempre l’esistenza, quel giorno non potevo saperlo. Ti ricordo ancora protagonista di mille battaglie politiche. Ricordi quando qualcuno voleva realizzare una centrale a carbone a Vacchereccia e tu facesti le trincee per evitare che ciò accadesse? Vincesti tu. E il tuo impegno quotidiano da segretario del partito prima di Vacchereccia e poi di Cavriglia? Ho perso il conto delle riunioni e delle assemblee fatte insieme. Le mille campagne elettorali organizzate”.
“E il piccolo, grande, grandissimo sogno del golf a Cavriglia, nelle ex discariche minerarie? Se oggi quell’impianto diverrà uno dei più importanti in Italia e uno dei punti di riferimento internazionali del Golf mondiale – ha sottolineato il sindaco di Cavriglia – è grazie soprattutto a te che per primo avevi intuito le potenzialità e la vocazione golfistica di quell’area. È stata una cavalcata quel sogno, un turbine di inseguimenti di finanziamenti, ostacoli e difficoltà burocratiche. Ma alla fine tutti ti hanno seguito, io per primo e con me anche il Comune di Cavriglia che tanto si è speso per questo progetto che presto diverrà realtà. Hai dato moltissimo a questa comunità, molto più di quanto tanti sappiano, con generosità e amore. Ma l’esempio più grande che tu abbia dato a tutti amico mio non è amministrativo o politico – ha proseguito – È l’amore per la vita che hai dimostrato in questi ultimi 15 anni, da quando ti trovarono un cancro e tu, grazie alla tua forza, al
tuo ottimismo, al tuo attaccamento alla luce, sei sopravvissuto anche ai verdetti dei medici che inizialmente non avevano previsto orizzonti positivi. Hai insegnato a tutti noi come si vive, ma anche e soprattutto come si rende onore alla morte: vivendo fino all’ultimo istante innamorati della vita costi quel che costi, senza mai perdere il sorriso nonostante il dolore”.
“Io oggi voglio salutarti con un sorriso e una promessa – ha concluso Sanni –
L’ultima volta che ci siamo visti mi hai chiesto di continuare con passione e dedizione il mio impegno politico e amministrativo: lo farò Paolo, lo farò con tutto me stesso e con il cuore.
Quello stesso cuore che oggi è così gonfio di dolore ma colmo di gratitudine per averti incrociato lungo questo viaggio sulla terra”.

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