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Addio a Sandra Milo…musa felliniana. La sua apparizione, nel giugno scorso, al Wanda Capodaglio

Nel giugno scorso era stata tra i giurati del Concorso Nazionale Teatrale Wanda Capodaglio, organizzato dall’Associazione Culturale Masaccio con la collaborazione del Comune di Castelfranco Piandisco’ per promuovere il teatro ed i talenti giovanili. Insieme a lei Leopoldo Mastelloni e Nadia Rinaldi. E’ stata una delle ultime apparizioni pubbliche di Sandra Milo, morta questa mattina.
A ricordare quel giorno il conduttore della cerimonia, il giovane valdarnese Lorenzo Giusti, che era legato alla Milo da una solida amicizia. “Sono andato personalmente a Roma a prenderla con la macchina insieme agli altri giurati del concorso – spiega con commozione – Quando, durante il viaggio verso il Valdarno, ci fermammo all’autogrill, fu un autentico bagno di folla. E lei, come sempre, si concedeva con tutti, anche per fare una semplice foto”. Quando salì sul palco del Capodaglio il pubblico in sala le tributò una standing ovation di cinque minuti. “Quello che mi colpì di quella serata – dice ancora Lorenzo Giusti – furono i giudizi empatici e i consigli che Sandra dava a tutti i ragazzi in gara. Come una mamma. Lei era una persona davvero positiva. E, nonostante l’età, lavorava continuamente. Pensate che, il giorno dopo, sarebbe dovuta andare in Sardegna e venne via dal Capodaglio alle 24,30, per poi prendere il volo per l’isola alle 6 del mattino. Una donna davvero straordinaria”.

Leggera e frivola più per caratteristiche che per vera vocazione: ma il suo modo di fare, il timbro di voce particolare e altro ancora l’avevano resa per certi versi iconica in quel suo modo di essere. Si è spenta a 90 anni nella sua abitazione romana questa celebre attrice, personaggio televisivo fino alla fine dei suoi giorni e “musa” felliniana. Il celebre regista che l’ha amata fuori e dentro il set coniò per lei l appellativo di Sandrocchia. Ha volato leggera per tanti anni occupando le prime pagine dei giornali di gossip senza mai veramente uscire dal proprio personaggio. Se ci si pensa bene, una cosa non di poco conto

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