Dovrà scontare una pena di nove anni e quattro mesi per aver ucciso il marito. Questa la sentenza arrivata dal Tribunale di Arezzo a carico di Clara Vannini, la donna che nel settembre scorso, a Terranuova, si macchiò di un delitto orribile. Un’aggressione al marito, Enzo Canacci, finito a colpi di mattarello. In quei giorni, nella cittadina valdarnese impazzavano le feste del Perdono. Una serata di festa che ben presto si trasformò in una serata di lutto. L’omicidio fu scoperto attorno alle 22,30 dalla figlia della coppia che, quando rientrò a casa, si ritrovò di fronte una scena orribile, con la madre in casa sul divano e il padre morto, a terra. Ma l’aggressione fatale, in base agli accertamenti successivi, sarebbe avvenuta ben prima, attorno alle 17. Il Canacci sarebbe stato colpito prima con un mestolo e poi con un mattarello, che gli ha procurato lesioni mortali. La donna avrebbe poi tentato anche il suicidio. Il Pm Angela Masiello aveva chiesto una condanna a 16 anni. Il giudice Fabio Lombardo ha deciso per una pena minore facendo prevalere la seminfermità mentale sull’aggravante del rapporto di parentela.