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Eseguito dai ROS un decreto di sequestro preventivo dei beni nei confronti di un imprenditore per 4 milioni di euro

Immagine di repertorio

Questa mattina i Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Arezzo hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni emesso dal Tribunale di Firenze su proposta della Procura Distrettuale di Firenze, nei confronti di un imprenditore originario di Guardavalle, nel catanzarese, da molti anni residente in provincia di Arezzo e ritenuto dagli inquirenti collegato ad una cosca calabrese. Tutto nasce dagli esiti dell’operazione convenzionalmente denominata “geppo/calatruria” e l’inchiesta si è avvalsa anche delle risultanze dell’indagine “Keu”, che ha riguardato i lavori sulla srt429 Empoli-Castelfiorentino, da mesi al centro di attenzioni mediatiche.

 

I successivi approfondimenti patrimoniali hanno consentito di accertare, a detta delle autorità inquirenti, una consistente sproporzione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore in questione e il patrimonio a lui riconducibile, ipotizzando un illecito arricchimento che è stato colpito dal sequestro antimafia. I beni sequestrati riguardano una società attiva nel settore del movimento terra con sede a Montevarchi e il relativo compendio aziendale, una unità immobiliare a Bucine, 15 terreni ritenuti di rilevante valore ambientale e paesistico ubicati tra i territori di Bucine e Montevarchi, 3 unità abitative ubicate a Guardavalle, 21 tra autoveicoli, ciclomotori e mezzi d’opera e 12 rapporti bancari. Il valore dei beni posti in sequestro è superiore ai 4 milioni di euro.  Il provvedimento sarà oggetto di un vaglio ulteriore da parte del Tribunale di Firenze nel contradditorio delle parti, per stabilire se questo patrimonio possa essere confiscato o meno.

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