Evade due volte in quattro giorni dai domiciliari, ma viene arrestato dalla Polizia Stradale di Arezzo. Ieri mattina, attorno alle 8, una pattuglia della Sottosezione di Battifolle ha ricevuto dal Centro Operativo della Polizia Stradale di Firenze una nota di ricerca di una Panda bianca con targa italiana che, dopo avere provocato un incidente in autostrada, era scappata verso nord. Grazie al lavoro si squadra di tutti gli equipaggi, l’utilitaria è stata individuata e fermata. Al volante un italiano di 28 anni pluripregiudicato e privo della carta d’identità e della patente.

Dopo essere stato fotosegnalato presso il Gabinetto della Polizia Scientifica della Questura di Arezzo, oltre alla sua vera identità è saltato fuori che non avrebbe dovuto essere lì ma a 400 chilometri di distanza e all’interno di casa sua a scontare gli arresti domiciliari ai quali era stato condannato dal Tribunale di Nola per reati in materia di stupefacenti. E dagli accertamenti è risultato anche che il 1° dicembre era già stato arrestato per lo stesso motivo sempre dalla Polizia Stradale ma stavolta della Sottosezione di Palmanova (UD).
L’Autorità Giudiziaria, vista la recidiva nel non rispettare la misura impostagli, ha deciso di mandare il giovane in carcere in attesa del giudizio. Quanto all’auto è risultata rubata ad una società di autonoleggio e pertanto è scattata anche la denuncia per ricettazione. Infine il ventottenne  dovrà pagare una sanzione di 5.000 euro perché non aveva la patente di guida che gli era stata revocata.