Il Comando Provinciale di Arezzo della Guardia di Finanza, durante il periodo estivo, ha effettuato una serie di controlli ad una cinquantina tra agriturismi, Bed&Breakfast e altre strutture ricettive dislocate delle quattro vallate, per verificare eventuali violazioni in materia soprattutto fiscale. Le Fiamme Gialle hanno contestato, in nove casi, un’informazione e un’esposizione non corretta dei prezzi alla clientela, nonché, in un paio di circostanze, il mancato rispetto dei requisiti oggettivi e soggettivi (limiti dimensionali, capacità ricettiva, natura dei servizi offerti, ecc.) previste dalla specifica normativa. Sul fronte fiscale l’attenzione della Gdf si è indirizzata sulla corretta emissione di scontrini e ricevute fiscali, sull’eventuale impiego di lavoratori in nero/irregolari, nonché sui pagamenti del canone RAI. Nel complesso, sono stati oltre 220.000 euro i redditi sottratti al fisco, con la conseguente segnalazione all’Agenzia delle Entrate per omessa o infedele presentazione delle dichiarazioni e con l’obbligo ora di pagare l’imposta di registro.