E’ stato denunciato per rapina un pregiudicato di circa 50 anni, residente in Valdarno, accusato di aver spintonato una donna che stava aspettando l’arrivo dell’autobus e di averle rubato uno smartphone del valore di 850 euro. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni, a cui la vittima si era rivolta, sono durate poco più di 24 ore. I militari della stazione di Levane hanno svolto con grande celerità l’attività investigativa, che ha permesso di concludere un’indagine-lampo.
L’episodio risale ad una settimana fa. Una donna di origine straniere si è presentata in caserma per denunciare che attorno alle 11 della mattina, mentre si trovava nei pressi della fermata dell’autobus di Levanella, era stata avvicinata da un uomo, che l’aveva spintonata, facendole perdere l’equilibrio, e si era impossessato del suo smartphone, per poi dileguarsi repentinamente a bordo di un’autovettura. I Carabinieri hanno svolto un accurato sopralluogo sul posto, nella speranza che qualche testimone avesse notato qualche movimento strano, o che vi fossero telecamere di videosorveglianza da analizzare.
Il passo successivo, risultato poi risolutivo, è stato analizzare le immagini del circuito di videosorveglianza degli istituti di credito pubblici e privati che si trovano nei pressi. Ciò ha consentito di restringere il cerchio intorno ad un principale sospetto, un 50enne residente in Valdarno. Ulteriori accertamenti, eseguiti nei giorni successivi, hanno permesso di mappare gli spostamenti della sua autovettura, fornendo ulteriori conferme. A quel punto è scattato l’accertamento finale, per acquisire la cosiddetta “prova regina”: l’uomo, messo alle strette, è infatti stato trovato in possesso dello smartphone rubato, che è stato immediatamente sequestrato, per essere poi restituito alla parte offesa. E’ stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per rapina.