Lutto nel mondo dell’arte valdarnese. Si è spento ieri all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia Carlo Cioni, 90 anni, fiorentino di origine ma valdambrino di adozione.
Artista poliedrico, ha avuto una luminosa carriera iniziata negli anni ’50 nella galleria “Numero” di Firenze diretta da Fiamma Vigo e proseguita nel tempo con mostre personali e antologiche: nel 1985 in Palazzo Vecchio, l’anno successivo con un gruppo di opere alla mostra “Arte e Alchimia” alla Biennale di Venezia e all’inizio degli anni ’90 a Milano, Genova e Vicenza, solo per citarne alcune.
In Valdarno nel 2018 era stato protagonista di “I’son argonauta Argo”, la personale curata da Gianni Vargellini e allestita in Palazzo del Podestà a Montevarchi con pitture e sculture degli anni recenti del suo itinerario artistico.
Commosso il ricordo dell’associazione “Per la Valdambra”, che ha rivolto alla figlia e ai familiari le condoglianze e un messaggio di addio scritto dalla consigliera Patrizia Failli.
“Addio a Carlo Cioni, artista e intellettuale che aveva scelto la Valdambra come luogo di elezione per vivere e lavorare. Mi mancheranno i tuoi blu-profondi, i segni e i simboli dei tuoi dipinti, le parole pacate, i libri illustrati e auto prodotti che ogni anno regalavi agli amici, i discorsi esoterici e cosmogonici, che spesso, a dire il vero non capivo, ma che mi interessavano, le bellissime rose del tuo giardino… Grazie per aver ideato e dipinto il logo dell’Associazione Per la Valdambra”.
Il funerale sarà celebrato sabato 2 gennaio alle 15 nella chiesa di Capannole.
Per espressa volontà della famiglia le eventuali offerte saranno destinate alla Misericordia di Ambra.