In Valdarno il 1 maggio guarderà al futuro non dimenticando il passato. La Cgil ha infatti annunciato che la giornata di lunedì sarà dedicata alla memoria dei lavoratori uccisi a Portella della Ginestra, a 70 anni dalla strage nelle campagne della provincia di Palermo. In quell’occasione persero la vita 11 persone, tra cui due bambini e ci furono ben 27 feriti, tre dei quali morirono successivamente. Erano contadini che, come ha ricordato il sindacato, manifestavano contro il latifondismo chiedendo di poter lavorare le terre incolte. “Sette decenni hanno trasformato radicalmente il paese ma non hanno tolto i diritti e il lavoro dall’agenda sindacale, ha spiegato il responsabile Cgil della Valdarno, Marco Rossi.
Primo maggio dunque in piazza Cavour a San Giovanni con il patrocinio del Comune, per promuovere la Carta dei diritti Universali del Lavoro, presentata in Parlamento dalla Cgil e accompagnata dal oltre tre milioni di firme. Duplice appuntamento sia alla mattina che al pomeriggio. Alle 10.30 il Sindaco Maurizio Viligiardi porterà il saluto della città per poi lasciare spazio ad un confronto sulla Carta al quale interverranno Mario Fuso, Segretario Cgil Toscana, Andrea Incorvaia, dell’associazione “Mi Riconosci?”, Carlo Alessi della Filctem nella Rsu Prada e Marco Rossi, responsabile di zona Cgil.
Il pomeriggio si aprirà alle 16.30 con il saluto di Alessandro Mugnai, Segretario provinciale del sindacato. Seguirà il concerto con Plug & Play. Previste esposizioni in collaborazione con la Pro Loco Roberto Castigli e intrattenimenti per bambini a cura dell’Associazione Culturale Masaccio.