Monica Gobbi, valdarnese, è candidata alle elezioni regionali 2020 per la Provincia di Arezzo con Fratelli d’Italia. “E’una bellissima esperienza che sto vivendo con un calore immenso e grande che mi giunge da tantissime persone”, ha detto.
E’ stata imprenditrice femminile per quarant’anni nel settore moda e ha vissuto nel tessuto associativo e di volontariato che tutt’ora le occupa molto del suo tempo. “Mi sono messa a disposizione – ha aggiunto – perchè sonp convinta che il merito e la competenza siano le fondamenta per una società volta al futuro e riscopra queste realtà di primaria importanza, che sono un valore aggiunto essenziale, da sempre, per il raggiungimento di traguardi.
“Pensando al nostro territorio è divenuto sempre più appetibile al resto del mondo per un indotto lavorativo che ha avuto larghe vedute – ha detto – . Un plauso quindi a coloro che hanno reso tutto ciò possibile. Abbiamo il diritto e dovere sempre ed oggi ancor più di essere parte integrante di questa realtà con politiche che girino intorno ad una comunità produttiva che coinvolge tutto il tessuto della nostra comunità e rende il nostro territorio appunto al centro del mondo”.
La Gobbi ha sottolineato che vari servizi sono stati elusi e delocalizzati da parte della Regione ed è importante che vengano ripristinati e valorizzati e centralissimi nel territorio con sinergie d’intenti con la Regione e non solo.
“Tutte le necessità che gravitano intorno al lavoro, qualunque esso sia, sanità, servizi, scuola, sociale, collegamenti, infrastrutture, disabilità digitalizzazione, start up per le nuove imprenditorie, formazione dei giovani, turismo e agricoltura – ha proseguito – devono diventare una piattaforma unica efficace, nuova, celere e con tempi certi per la risoluzione delle richieste e le problematiche che si riscontrano continuamente . Oggi parliamo tantissimo di sburocratizzare un sistema, se ne parla da cinquant’anni e non è stato mai fatto .
Il tempo è scaduto e la realtà che purtroppo abbiamo vissuto ultimamente ci ha detto e ci dice fortemente che abbiamo il diritto , dovere di cambiare strada, subito”.