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L’attività 2020 del Consorzio di Bonifica. In Valdarno aretino lavori per oltre un milione di euro

Un milione e duecentomila euro di interventi per migliorare la sicurezza idraulica in 150 km di corsi d’acqua del Valdarno. Questi i risultati dell’attività svolta nel 2010 dal Consorzio di Bonifica, che ha concluso anche i lavori di manutenzione ordinaria programmati sul reticolo valdarnese. Ciò ha consentito di limitare al massimo le piogge di questi mesi e fiumi e torrenti sono riusciti a tenere testa alle ripetute ondate di maltempo.
La pulizia di alvei e sponde, la rimozione dei depositi di sedimenti, le piccole riparazioni idrauliche e la presenza costante sul territorio si sono rivelate ancora una volta operazioni di prevenzione fondamentali per mitigare il rischio idraulico.
Si è partiti con la sistemazione delle aste fluviali del fondovalle, che attraversano le città principali e ci si è progressivamente spostati verso i territori collinari. A Montevarchi e San Giovanni Valdarno l’operazione alvei puliti ha interessato molti tratti; uomini e macchine si sono poi spostati nel comune di Bucine, sul torrente Ambra, in particolare tra Levane e la frazione omonima, sul torrente Caposelvi a Mercatale, sul Torrente Trove a Capannole e sul Borro di San Salvadore a Bucine.
Nel comune di Laterina Pergine Valdarno sotto restyling Il Borro Bigonzi, il Ganascione, lo Scerfio e la scogliera a protezione della sponda destra dell’Arno, in prossimità di Santa Maria in Valle, interessata da franamenti causati dalle piene invernali del fiume.
Anche nel territorio di Castelfranco Piandiscò la manutenzione ordinaria si è conclusa con la rimozione del Poligono del Giappone dal Faella. Il taglio è slittato di qualche settimana rispetto al cronoprogramma per attendere la fine della stagione vegetativa dell’infestante, unico modo per tentare di contenerne la propagazione in un’area dove la sua moltiplicazione sembra inarrestabile. Completati i cantieri, adesso il Consorzio attende il via libera della Regione Toscana per dare inizio all’attività programmata per il 2021.
“Il piano è stato adottato dall’Assemblea del Consorzio prima della fine del 2020 ed è stato elaborato con la collaborazione di tutti i sindaci e i tecnici dei comuni della vallata. Prezioso è stato come sempre il contributo dei cittadini che con le loro segnalazioni ci hanno evidenziato alcune criticità circoscritte. Ogni indicazione è stata valutata e, se ritenuta importante ai fini della sicurezza idraulica, è stata inserita nel programma dei lavori”, ha spiegato la Presidente del Consorzio Serena Stefani.
“Abbiamo posto sotto stretta sorveglianza soprattutto le alberature pericolanti presenti lungo i corsi d’acqua che, all’improvviso, potrebbero trasformarsi in ostacoli e compromettere la funzionalità delle aste fluviali”, ha aggiunto l’ingegner Beatrice Lanusini, referente di area del settore difesa idrogeologica, ricordando che gli interventi di rimozione delle piante malate o instabili sono stati programmati in diversi punti della vallata.

Le immagini degli interventi del Consorzio in Valdarno

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