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Dopo i “Ragazzi di Arnolfo” arrivano “I Bambini di Arnolfo”. Perchè la musica non ha età

Dai “Ragazzi di Arnolfo” ai “Bambini di Arnolfo”. Si arricchisce di un nuovo, entusiasmante capitolo il progetto messo su da alcuni pensionati sangiovannesi che, cinque anni fa, hanno costituito un vero e proprio gruppo musicale, unito dall’amore per la propria città, dalla passione per la musica e dall’amicizia. Dal 2017 ad oggi hanno eseguito decine di concerti in piazza e nelle case di riposo, diventando un fiore all’occhiello del tessuto sociale cittadino. Adesso, il percorso arriva anche all’interno della scuola dell’infanzia “Rosai Caiani”, con la nascita di un nuovo coro, “I Bambini di Arnolfo”. Un legame significativo tra due generazioni, per contribuire al recupero della memoria storica della tradizione sangiovannese. I piccoli, entusiasti dell’idea, si sono già cimentati in prove musicali, insieme ai più grandicelli. Insomma, bambini e ragazzi insieme, per cantare, divertirsi e socializzare. Tutto è nato da un progetto che è stato attivato il precedente anno scolastico, “Note invecchiate”, che ha voluto dare gambe alla volontà dell’istituto comprensivo Marconi di rafforzare il legame indissolubile tra nonni e nipoti. “La festa dei nonni del 2021 ha rappresentato l’input di quello che potremmo definire un vero sodalizio – ha detto Serena Bonaccini, referente dell’iniziativa – I Ragazzi di Arnolfo sono oggi parte integrante della rete di relazioni che connota offerta formativa del nostro istituto. Bando alla competizione e al mero esibizionismo. Una sola voce per dimostrare che la musica non ha età”.  Nel gioco dell’ascolto reciproco, diretti dal Maestro Mauro Bighellini, i piccoli alunni sono a turno esecutori e spettatori, scoprendo la profondità di alcuni testi e le potenzialità di uno strumento naturale come la voce. “Il coro – ha aggiunto Bonaccini – vuole essere espressione di una comunità che apprende. Nelle attività corali proposte, che nascono con spontaneità, l’autorevolezza dei nonni, esperti cantori, è accolta e accettata incondizionatamente. Ogni tappa di questo progetto, che cresce e si arricchisce con il contributo di tutta la comunità educante, si connota già per la presenza di ricordi
indelebili. I Ragazzi d’Arnolfo rappresentano per i nostri studenti un esempio lodevole da
emulare: adulti, che nonostante le difficoltà, donano nelle azioni concrete del volontariato,
il proprio tempo”. Come ha ricordato la dirigente scolastica Emilia Minichini, in occasione delle festività natalizie dello scorso anno nonni, bambini e studenti dell’Ensemble orchestrale dell’Istituto Marconi si sono messi in gioco nella splendida cornice del teatro Masaccio. Oggi il progetto vede coinvolta anche la scuola dell’ìnfanzia Rosai-Caiani, che ha consentito ai piccoli l’interazione con i nonni. Prossimo appuntamento, imperdibile, il 21 dicembre, quando i cantori indosseranno una maglietta appositamente realizzata con su scritto “I Bambini di Arnolfo”, come segno della loro appartenenza e partecipazione ad un gruppo straordinario. E poi canteranno, insieme ai “nonni”. Uno spettacolo che sarà ripetuto anche il giorno successivo, nel plesso della Rosai-Caiani.

 

 

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