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Addio Ugo, il rottweiler dal cuore grande che faceva felici anziani e bambini

Aveva 12 anni Ugo. Una vita vissuta insieme alle persone e in compagnia del suo amato Sergio. E’ morto la settimana scorsa, ma come ha ricordato l’Aicsef Valdarno, l’associazione italiana cinofilia sport e fitness, rimarrà per sempre nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto. Ugo, il rottweiler dal cuore grande, è stato infatti l’anima dell’associazione. Intelligente, equilibrato, competente, sempre in grado di intervenire, con lucidità e serietà, in ogni occasione, è stato anche il cane che ha fatto felici anziani e bambini nelle visite che Sergio Peccioli, il suo addestratore e compagno di vita, faceva periodicamente alle case di riposo e nelle strutture diurne del Valdarno. Una attività di pet therapy con i nonni, i piccoli e i ragazzi con disabilità. Ugo, insieme ad altri due cani, addestrati alla perfezione, era in grado di fare esercizi e piccoli giochi che rappresentavano un grande stimolo fisico e cognitivo per gli ospiti delle strutture. La compagnia degli animali, in particolare dei cani, incrementa infatti la reattività dei pazienti, la loro capacità di interazione e, soprattutto, il buonumore.
“Ugo non c’è più ma forse non è vero. Ci sarà sempre – ha ricordato l’Aicsef – Nel campo della Penna ogni nostro cane che lo ha conosciuto lo cercherà e lo troverà in ogni angolo dell’area perchè sarà sempre lì accanto a Sergio e a tutti noi. Lo ritroveremo lì in ogni momento e negli occhi di tutti i nostri cani. Perchè Ugo sarà sempre l’esempio di quanto possa essere grande e pieno d’amore un cane. Ciao splendido e magnifico Ugo, ci mancherai ma rimarrai per sempre nel cuore di ognuno di noi e ogni volta che saremo al campo addestramento sapremo che tu sarai lì con noi per insegnarci cosa significa l’amore e il rispetto verso tutte le anime che si affidano a noi. Ogni volta che varcheremo quel cancello ci mancherà la tua accoglienza e la tua socievolezza. Vola alto Ugo buon viaggio, il nostro amore ti accompagni”.
La compagnia di un cane ha un valore diverso a seconda delle persone con le quali interagisce. Per i più anziani significa combattere la solitudine, magari ricordando gli animali che hanno avuto in passato. È un modo per rivivere la loro vita. Per i ragazzi con disabilità, invece, agisce su moltissimi fronti. Permette loro di superare la paura degli animali, acquisire stima in se’ stessi e migliorare dal punto di vista motorio. Ugo mancherà anche a loro.

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