Non si placano le polemiche sugli ultimi eventi alluvionali a Montevarchi, “conditi” da accuse e controaccuse, da polemiche e prese di posizione, l’ultima delle quali è a firma di Fabio Camiciottoli e Paolo Ricci di Avanti Montevarchi. Il movimento ha sottolineato come il sindaco Chiassai , nella ricostruzione dell’intera vicenda, continui a dimenticarsi di passaggi fondamentali “dimostrando di non essere all’altezza del suo ruolo”. Ricci e Camiciottoli, innanzitutto, hanno precisato che le competenze del Consorzio di Bonifica e del Comune sono stabilite dalla legge. Inoltre il programma degli interventi è stato concordato tra il Sindaco e il Consorzio.
“Non era stato previsto nessun intervento urgente sul fosso reale – hanno sottolineato – . Evidentemente non era ritenuto dall’amministrazione Chiassai una emergenza. E’ di tutta evidenza comunque che la manutenzione delle scuole, degli impianti di sollevamento dell’acqua dei sottopassaggi e delle fossette stradali è certamente di competenza del Comune e il Sindaco, da oltre un anno, aveva tutto il tempo di intervenire sulle criticità note”. Avanti Montevarchi ha quindi ricordato che un primo cittadino, tra le sue competenze, non ha quelle di attribuire la colpa agli altri, ma di affrontare e risolvere le questioni.
“Non riusciamo a capire dove ci possa portare questa strategia di continuo contrasto con tutti gli enti sovraordinati, che sicuramente non fa gli interessi dei cittadini di Montevarchi – hanno proseguito i due consiglieri – . E’ di tutta evidenza che il peso e l’importanza di Montevarchi nel Valdarno è sempre minore, e l’isolamento della città è sempre maggiore. La campagna elettorale – hanno concluso – è finita più di un anno fa. Parrebbe che la Sindaco ancora non se ne sia accorta. Siamo sinceramente dispiaciuti per gli stivali nuovi “inzaccherati”, ma la invitiamo a smettere di farsi propaganda e affrontare per risolvere con competenza i problemi della città”.