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Arrivano le terre di scavo. Le perplessità del comitato No Tav Firenze

Riprendono i lavori del sottoattraversamento dell’alta velocità a Firenze e arrivano, in Valdarno, le terre della Tav. La notizia è di pochi giorni fa e i convogli inizieranno a depositare il materiale di scavo a Santa Barbara a partire da domani. Ma secondo il comitato No tunnel Tav di Firenze c’è poco da festeggiare e il movimento si è detto perplesso per “l’euforia manifestata dalle istituzioni”, in particolare dal presidente della Regione Eugenio Giani e dal sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni. “ Sembra che vogliano fare un ‘evento inaugurale, quasi una festa, per l’arrivo del primo vagone di terra di scavo in Valdarno – ha detto il comitato -. Noi ci chiediamo che cosa ci sia da festeggiare in questa vicenda che dura da oltre due decenni in cui abbiamo visto di tutto e di cui ci si dovrebbe solo vergognare. Le anomalie in questo progetto sono troppe – ha aggiunto -. L’opera è regolata dalle norme della legge Obiettivo, pessima, ma che prevede che i lavori siano affidati alla figura del general contractor, soggetto che oggi non esiste”. Per il movimento “gli errori progettuali sullo smaltimento delle terre hanno fermato lo scavo delle gallerie per 15 anni e la verifica sui costi e benefici fatta due anni fa dice chiaramente che l’analisi è positiva perché è un potenziamento della direttrice principale in Italia, ma è totalmente negativa per Firenze e la Toscana. Su questo presidenti e sindaci tacciono, anzi festeggiano”.

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