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Amministrative Reggello, Veronica Nenci attacca Piero Giunti sulla sanità locale

La candidata sindaco del Centrodestra a Reggello Veronica Nenci torna a parlare nuovamente del Serristori  e attacca il sindaco reggente e candidato del Centrosinistra Piero Giunti definendo “imbarazzante” il suo silenzio sulla sanità locale e in particolare sulla chiusura del Pronto Soccorso del presidio ospedaliero dopo le accuse pubbliche che nei giorni scorsi sono state rivolte ai sindaci del Valdarno fiorentino da alcuni sindacati e associazioni del territorio. Nenci chiama in causa Piero Giunti soprattutto per la difficile situazione che si è determinata dopo lo smantellamento del pronto soccorso al Serristori e la chiusura di numerosi reparti all’ospedale del Valdarno fiorentino: “Senza contare la questione sempre più precaria del servizio di Guardia medica nel comune di Reggello” aggiunge la candidata sindaco.
“La strategia di Giunti è chiara – afferma Nenci – il primo cittadino sta cercando di evitare ogni discussione sulle carenze del territorio in merito ai servizi sanitari, nella speranza che gli elettori non lo mettano di fronte alle sue responsabilità. Giunti sa benissimo che nella veste di vicesindaco di Reggello e successivamente come sindaco reggente, ha condiviso le scelte della politica locale in merito al destino dell’ospedale di zona. È evidente che sulla questione del Pronto Soccorso sta cercando di guadagnare tempo, ma così facendo espone il territorio a tutti quei rischi che sono già stati comunicati al Prefetto di Firenze e poi ribaditi pubblicamente, sia dai rappresentanti del sindacato di base che dal Comitato per il Serristori.La chiusura del Pronto Soccorso sta provocando pesanti disagi per quei cittadini del comune di Reggello che si rivolgevano alla vicina struttura ospedaliera –continua la candidata del Centrodestra – senza contare i danni che questa decisione provocherà anche all’indotto economico, infatti tra i 15.000 accessi registrati al Pronto Soccorso del Serristori nel 2019, ultimo anno prima della pandemia vi erano anche turisti che soggiornavano nelle nostre strutture ricettive e che potevano contare, in caso di bisogno, su questa struttura di soccorso presente nelle vicinanze. Ora, con la chiusura operata al Serristori, il comune di Reggello, che tanto punta sul turismo, è stato privato un prezioso servizio di prossimità. Una mancanza che, alla fine, renderà meno attrattivo tutto il territorio”.Questo è un tema che mi è particolarmente caro – termina Nenci – Proprio per rendere più sicuro il soggiorno dei tantissimi turisti che nei mesi estivi affollano Saltino e Vallombrosa ho inserito nel mio programma la realizzazione di un’aviosuperficie allo scopo di consentire il rapido atterraggio dell’elicottero di soccorso.”

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