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Anche lo struzzo ha lasciato il Parco di Cavriglia. E’ stato trasferito in un parco privato di Todi. A breve toccherà al bisonte

Continua il processo di trasferimento degli animali dal Parco di Cavriglia. L’estate scorsa sono partiti i macachi, trasferiti in un santuario per animali in Olanda. Nei giorni scorsi ha lasciato il polmone verde di Caiano anche lo struzzo “Garibaldi”, che adesso è ospitato nel “Leopark”, il parco naturale privato di Todi, in Umbria, specializzato nell’accoglienza di specie di animali selvatici. Una struttura individuata dall’amministrazione comunale che consentirà all’animale di vivere in semilibertà, in un’area di molti ettari, a diretto contatto con la natura ed insieme ad altri simili. Nelle prossime settimane lascerà il Valdarno anche il bisonte, destinato verso una struttura che il comune di Cavriglia sta ancora valutando. Quanto all’orso, considerato l’età e viste le sue condizioni di salute, si è deciso di farlo rimanere a Cavriglia, assistito quotidianamente dagli esperti della Cooperativa Beta e dal veterinario, il dottor Mauro Della Gatta. Sarà qui che finirà i suoi giorni “Stiamo portando avanti a grandi passi il processo di riqualifica e recupero del parco naturale attrezzato – ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni -. Un procedimento che ha sempre messo in primo piano la salute ed il benessere degli animali che vivono o hanno vissuto per anni nell’area naturale alle porte del Chianti, Nel corso degli ultimi due anni con la collaborazione di Leal – ha aggiunto il primo cittadino – sono state trasferite già oltre 40 specie e nell’ultima estate è stata data una grande accelerata all’operazione con lo spostamento degli animali esotici”. Basti pensare alla maxi operazione messa in piedi per trasferire i 18 macachi in Olanda. Operazione attivata il 31 luglio scorso e resa possibile grazie alla collaborazione con la dottoressa Carmen Aiello e con i professionisti dell’associazione “Salviamo gli Orsi della Luna”.

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